
IERI L’INCONTRO CON MATTARELLA. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: L’AUSPICIO E’ PER UN CONFRONTO COSTRUTTIVO SUI DIRITTI UMANI E SULLO SVILUPPO DI SCAMBI COMMERCIALI TRA IMPRESE ITALIANE E CINESI
Stamattina a Villa Madama a Roma la firma del memorandum Italia-Cina, con il premier Conte e il presidente Xi. Poi visita lampo del leader cinese a Palermo. Ieri l’incontro con Mattarella: il capo dello Stato ha chiesto a Xi piu’ cooperazione, scambi “a doppio senso” e un “confronto costruttivo” sui diritti umani. Ad aprile entrera’ intanto in vigore lo scudo Ue sugli investimenti cinesi. Pechino e’ “una rivale sistemica”, secondo Macron.
Il vicepremier e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, e il presidente della National Development and Reform Commission cinese, He Lifeng, hanno firmato a Villa Madama il Memorandum d’Intesa tra Italia e Cina sulla collaborazione nell’ambito della “Via della Seta”. Alla cerimonia hanno presenziato il premier Giuseppe Conte e il presidente cinese XI. Firmati accordi commerciali del valore complessivo di circa 20 miliardi. I due Paesi, ha detto Conte a XI, devono “impostare relazioni piu’ efficaci e costruire meglio rapporti che sono gia’ molto buoni”. In mattinata XI era tornato al Quirinale per il commiato ufficiale dal presidente Mattarella. Nel pomeriggio Xi a Palermo per una visita lampo.
Arance, reperti archeologici, esplorazione spaziale, gemellaggi tra città e regioni di Italia e Cina. Sono questi gli argomenti al centro delle intese istituzionali sottoscritte oggi a Villa Madama, nell’ambito della visita del presidente della Repubblica popolare cinese, Xi Jinping. Oltre a questi 19 documenti, sono stati sottoscritti 10 accordi commerciali, per un totale di 29 intese.1. Memorandum d’Intesa tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Popolare Cinese sulla collaborazione nell’ambito della “Via della Seta Economica” e dell’“Iniziativa per una Via della Seta marittima del 21° secolo”.
“Per noi oggi e’ un giorno importantissimo, un giorno in cui vince il Made in Italy, vince l’Italia, vincono le imprese italiane. Abbiamo fatto un passo per aiutare la nostra economia a crescere”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio nel punto stampa a Villa Madama dopo la firma del Memorandum con la Cina. “Ci sara’ una task force del Mise che monitorera’ gli accordi, lavoriamo perche’ ci siano altri accordi da qui alla visita del premier Conte in Cina”, spiega. “L’accordo siglato fa dell’Italia il primo Paese del G7 che entra nella via della seta. Ora dobbiamo monitorare sull’attuazione degli accordi. Obiettivo raggiunto in pieno: fare grande il made in Italy nel mondo”, ha affermato Di Maio. Il Memorandum “promuovendo le esportazioni, favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro in Italia e aziende più grandi in Italia. Così – ha aggiunto – aiutiamo l’economia a crescere”. Il vice premier ha anche annunciano la possibilità che ”nuovi accordi di export con la Cina siano firmati, quando il Presidente del Consiglio ad aprile sarà lì”.
Nel Memorandum d’intesa con il presidente cinese XiJinping “noi andremo a introdurre obiettivi strategici dell’intera Europa: principi e standard europei. Quindi siamo promotori anche di una logica europea. Con la Cina dobbiamo lavorare per l’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile. Confidiamo di poter lavorare anche all’attuazione degli accordi di Parigi sui cambiamenti climatici. E’ chiaro che siamo portatori di istanze che si inquadrano anche nell’ambito dell’Unione europea”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un video diffuso da Palazzo Chigi.
“La visita del Presidente Xi Jinping in Italia e’ un’occasione per consolidare ulteriormente i gia’ ottimi rapporti tra Italia-Cina e far progredire gli scambi culturali ed economici tra i due Paesi”. Cosi’ su Facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. “Come ho spiegato durante un colloquio con diversi media cinesi qualche giorno fa a Palazzo Chigi, la collaborazione a livello internazionale e’ una condizione necessaria per rispondere alle sfide di cui oggi ogni leader oggi deve farsi carico: la pace, la crescita economica e sociale e la tutela dell’ambiente” conclude il premier.
Al Quirinale l’incontro con Mattarella. Il presidente della Repubblica e il presidente della Cina, Xi Jinping, dopo il colloquio al Quirinale, hanno rivolto un saluto a una platea di politici e imprenditori nella Galleria di Augusto, una rappresentanza dei partecipanti al Forum d’impresa sulla cooperazione economica e industriale nei paesi terzi, ufficializzando che l’anno prossimo, in occasione della celebrazione del 50mo anniversario dell’istituzione delle relazioni diplomatiche bilaterali, saranno organizzati l’Anno della cultura e del turismo italiano in Cina e l’Anno della cultura e del turismo cinese in Italia. Mattarella ha evidenziato che i due paesi sono espressione di antiche civilta’ che suscitano ammirazione universale e che nelle industrie culturali e creative c’e’ “un capitale straordinario di sviluppo”.
“Il contributo italiano alla Nuova via della seta ha un significato cruciale”, ha sintetizzato il capo di Stato. Il presidente della Repubblica ha sottolineato la “continuita’ d’azione del business forum, che aggrega alcuni dei piu’ significativi soggetti” coinvolti nello sviluppo economico e le “opportunita’ offerte dal sistema Italia e dalla fiducia che suscita negli investitori”, oltre alla “consolidata tradizione di ricerca e sviluppo e congenita capacita’ innovativa”. “L’auspicio e’ che le imprese cinesi e italiane concorrano a uno sviluppo che rafforzi entrambi i paesi cogliendo il potenziale straordinario di collaborazione che Cina e Italia insieme possono offrire”, ha concluso il presidente della Repubblica Mattarella. Il capo di Stato ha osservato che i “recenti progressi nella nostra cooperazione nei paesi terzi sono incoraggianti” e che la cooperazione deve essere improntata a principi di “sostenibilita’ sociale, ambientale, inclusivita’ e rispetto”. Tra i presenti i ministri Enzo Moavero Milanesi (Esteri e cooperazione internazionale), Gian Marco Centinaio (Politiche agricole, alimentari e forestali), Alberto Bonisoli (Beni e attivita’ culturali), il sottosegretario Michele Geraci (Sviluppo economico); l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Ettore Francesco Sequi; Marco Tronchetti Provera (amministratore delegato Pirelli), Fabrizio Saccomanni (presidente consiglio di amministrazione UniCredit), Giovanna Melandri (presidente Fondazione Maxxi).