
Napoli piange la scomparsa di Roberto De Simone, poliedrico artista e intellettuale, spentosi domenica sera all’età di 90 anni nella sua abitazione di via Foria. Musicista, compositore, regista, etnomusicologo e drammaturgo, De Simone ha dedicato la sua vita alla riscoperta e alla valorizzazione della tradizione popolare campana, elevandola a espressione artistica di alto livello.
Nato a Napoli nel 1933, De Simone si diploma in pianoforte al Conservatorio di San Pietro a Majella, per poi affermarsi come figura di spicco nell’etnomusicologia, studiando i canti, i riti religiosi e i linguaggi espressivi del Sud Italia. Tra i fondatori della Nuova Compagnia di Canto Popolare, ha portato alla ribalta un repertorio dimenticato, sottraendolo alla marginalità del folklore e restituendolo alla storia della musica e del teatro.
La sua opera teatrale “La gatta Cenerentola” (1976), ispirata alla fiaba di Giambattista Basile, rappresenta un capolavoro di contaminazione tra musica popolare e colta. Nel corso della sua carriera, De Simone ha ricoperto ruoli di prestigio in istituzioni culturali come il Teatro di San Carlo e il Conservatorio di Napoli, lasciando un’impronta indelebile nella rappresentazione dell’identità meridionale.
La sua ricerca ha spaziato dalla musica colta al teatro rituale, dall’antropologia culturale alla riscrittura della narrazione del Mezzogiorno, lontano dagli stereotipi e radicato nella complessità storica. Le sue opere e il suo pensiero sono stati oggetto di studio e rappresentazione in numerosi contesti accademici e teatrali internazionali, consacrandolo come uno dei principali interpreti della cultura mediterranea contemporanea.
Da tempo affetto dal morbo di Parkinson, De Simone si è spento nella sua abitazione, assistito dal nipote Alessandro. La città di Napoli e il mondo della cultura piangono la perdita di un gigante, la cui eredità artistica e intellettuale continuerà a illuminare il panorama culturale italiano e internazionale.
NELLA FOTO IL MAESTRO ROBERTO DE SIMONE E LA COSTUMISTA ODETTE NICOLETTI. IMMAGINE RILASCIATA CON LICENZA CREATIVE COMMONS ATTRIBUTION-SHAREALIKE 2.0 (CC BY-SA 2.0)