
BIDEN, ‘NON PERDONEREMO E NON DIMENTICHEREMO. VI TROVEREMO E VE LA FAREMO PAGARE’
“Condanno questo orrendo, vile attacco contro persone inermi che cercano la liberta’. Ringrazio tutti gli italiani che ancora si prodigano in questo straordinario sforzo umanitario per salvare i cittadini afghani”. Cosi’ il presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’Isis ha rivendicato l’attacco di ieri all’aeroporto di Kabul, che ha causato almeno 90 morti e circa 160 feriti; 13 i miliari Usa rimasti uccisi. Risponderemo “con forza e precisione” in Afghanistan, ha detto Biden. Il presidente Usa in lacrime ieri nel suo discorso tv: “Ve la faremo pagare: siamo pronti a inviare altre truppe se necessario e l’evacuazione va avanti”, ha assicurato. Oltre 100 mila finora le persone tratte in salvo dal Paese asiatico coi ponti aerei dal 14 agosto.
Si conclude il ponte aereo italiano con l’Afghanistan, con la partenza dell’ultimo C-130 da Kabul. Paura su un Hercules italiano, decollato tra gli spari prima della strage nell’aeroporto della capitale afgana. “Condanno questo orrendo e vile attacco contro persone inermi che cercano la liberta’. Ringrazio tutti gli italiani che si prodigano in questo straordinario sforzo umanitario per salvare i cittadini afgani”, ha detto Draghi.
Il bilancio delle vittime delle esplosioni di giovedì a Kabul è aumentato a più di 90 persone uccise e a oltre 150 feriti, secondo le parole di un funzionario del Ministero della Sanità afghano. Tra le vittime ci sono anche 13 soldati statunitensi. “Non perdoneremo e non dimenticheremo – ha dichiarato il presidente Usa, Joe Biden – vi troveremo e ve la faremo pagare, difenderò la mia gente con tutti i mezzi che ho”. Parlando ad un’America scioccata, l’inquilino della Casa Bianca nel suo giorno più difficile alla guida della nazione ha promesso che la strage non resterà impunita ma è un fatto che la guerra più lunga nella storia degli States stia finendo come è iniziata, piangendo i morti di un attacco terroristico e con un presidente indignato che giura di dare la caccia ai colpevoli in Afghanistan. L’ennesima tragedia che ha per sfondo Kabul è insomma l’ulteriore conferma che il conflitto scatenato dagli Usa dopo l’11 settembre 2001 abbia mancato proprio il suo principale obiettivo: epurare il suolo afghano dal terrorismo.