
Ci vogliono più aree verdi nelle nostre città. In particolare vicino ai luoghi in cui si vive o si lavora. E’ quello che pensano gli italiani e che emerge da una nuova indagine del Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio sulle abitudini sostenibili degli italiani sviluppato da Pulsee Luce e Gas insieme a NielsenIQ. Per l’87% degli italiani è importante avere un’area verde nelle vicinanze delle proprie abitazioni e vicino ai luoghi di lavoro, ed anche per questo motivo l’83% degli italiani ritiene prioritario l’aumento delle superfici verdi in città.
Il valore più alto si riscontra nelle città di Palermo (94%), Bari (93%) e Genova (91%), viceversa, Roma, Bologna e Firenze (a pari merito con l’80%), Milano (78%) e Torino (75%) registrano consensi inferiori per l’incremento delle aree verdi. Queste ultime sono inoltre reputate strategiche per mitigare la temperatura e gli eventi climatici estremi, generando benefici tangibili (a ritenerlo è l’82% del campione). Il 90% degli italiani le ritiene fondamentali per il proprio benessere, con ricadute dirette sulla qualità della vita.
Tra i benefici maggiori figurano la riduzione dello stress e il miglioramento dell’umore (65% degli intervistati), la possibilità di respirare aria meno inquinata (54%) e di avere un rapporto più stretto con la natura (50%). Dal punto di vista dell’utilizzo degli spazi, l’attività principale è la passeggiata (83% del campione), seguita dalla lettura (24%), da attività sociali (10%) e sport (17%). Quasi la metà degli intervistati frequenta le aree verdi da solo, oppure in modo conviviale, specialmente insieme al partner (43%), ad amici (35%) e figli (23%).
Tra gli aspetti su cui con lavorare più attenzione ci sono la pulizia (41%), la manutenzione (40%), l’illuminazione notturna (39%) e la sicurezza (35%). Si nota inoltre che, per il 41% degli italiani, la mancanza di tempo libero costituisce il principale ostacolo a una maggiore frequentazione delle aree verdi. Per l’85% degli italiani le aree verdi sono parte integrante dell’identità cittadina e, per il futuro, ci si aspetta non solo un loro aumento (il 28% del totale del campione intervistato auspica questa crescita), ma anche della sorveglianza (22%), e delle caratteristiche sostenibili ad essi associati (16%), come un utilizzo più efficiente delle risorse idriche e l’impiego di fonti rinnovabili, ad esempio, per l’illuminazione.