ARRIVA IL NUOVO CODICE, IN AUTOSTRADA SI ANDRA’ ANCHE IN SCOOTER

TRA LE NOVITA’ ANCHE LA ‘STRADA SCOLASTICA’ CON LIMITI 

Anche le moto e gli scooter sotto 150 centimetri cubici potranno circolare in autostrada, ma chi li guida deve essere maggiorenne. Lo prevede il testo base del nuovo Codice della Strada all’esame della Camera. La riforma aggiunge poi un nuovo tipo di strada, quella ‘scolastica’. Vicino alle scuole, cioé, i Comuni stabiliranno ‘limitazioni alla circolazione almeno negli orari di attivita’ didattica e di ingresso e uscita degli alunni’, limiti di velocita’ sotto i 30 all’ora. 

Via libera sulle autostrade anche a moto e scooter di cilindrata sotto gli attuali 150 cc, ma chi li guida deve essere maggiorenne. Cosi’ il testo base con le modifiche al Codice della Strada. La circolazione sulle autostrade e strade extraurbane viene infatti vietata a velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore “a 120 cc se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico”: “la circolazione e’ comunque consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2”. 

E’ pronto il testo base con le modifiche al Codice della strada. La Commissione trasporti della Camera, nella riunione del comitato ristretto, riferisce uno dei relatori, Giuseppe Donina, ha verificato che fossero arrivate tutte le proposte emendative e oggi e’ prevista l’approvazione ufficiale del testo. Per la presentazione degli emendamenti e’ stato fissato il termine del 3 giugno, dopodiche’ iniziera’ la discussione vera e propria.

Non è previsto l’aumento della velocita’ a 150 km/h sulle autostrade a tre corsie, né la possibilita’ per le biciclette di andare contro mano e neppure il divieto di fumo alla guida. Viene introdotto il divieto di uso di “smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento della mani dal volante”.

Tra le novita’: parcheggi gratis per le vetture destinate ai disabili. Per chi sosta sugli spazi destinati ai disabili o parcheggia sui marciapiedi e’ previsto un aumento della decurtazione dei punti (da due a quattro) e l’aumento delle sanzioni amministrative. Le multe per gli automobilisti vanno da un minimo di 161 euro (non piu’ 85) ad un massimo di 647 (non piu’ 334), raddoppiata anche la cifra per i ciclomotori: la sanzione va dagli 80 ai 328. Prevista anche una decurtazione di 2 punti per la sosta su spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici. “Si modifica l’articolo 115 del Codice della strada sui requisiti, di eta’ e psicofisici, per la guida dei veicoli e la conduzione di animali”: chi non ha i requisiti e viene coinvolto in un incidente stradale paghera’ il doppio della sanzione rispetto a quella prevista attualmente (ora va da un minimo di 85 ad un massimo di 338).

Il foglio rosa passa da sei a dodici mesi. Previsto l’ingresso nel Codice della strada della definizione di strada scolastica con limite a 30 km/h, zone a traffico limitato o aree pedonali. Abolito l’obbligo di uso diurno delle luci di posizione e degli anabbaglianti. Si prevede l’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale per i veicoli della Croce rossa, per i veicoli dei servizi di trasporto e soccorso sanitario, per quelli della protezione civile, “nonche’ per i veicoli delle associazioni di volontariato appartenenti a reti nazionali”. 

Pattini a rotelle, skateboard e monopattini a spinta potranno circolare anche su piste ciclabili, nelle aree pedonali e sugli spazi riservati ai pedoni. Lo prevede il testo base con le modifiche al Codice della strada, che aggiunge questi mezzi tra quelli ammessi a circolare sugli itinerari ciclopedonali e sulle aree pedonali. E’ confermata nel testo, inoltre, l’introduzione della linea di sosta per le biciclette, denominata “casa avanzata”, che sara’ realizzata in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto degli altri veicoli, cosi’ da non respirare i fumi di scarico delle auto. Potra’ essere realizzata sulle strade con velocita’ inferiore o uguale a 50 km/h, verra’ posta ad almeno 3 metri dalla linea di arresto stabilita per le auto e sara’ accessibile attraverso una corsia si lunghezza di almeno 5 metri riservata alle bici, sul lato destro. Per le biciclette, infine, viene indicata la necessita’ che il sorpasso da parte dei veicoli venga fatto assicurando una “maggiore distanza laterale di sicurezza”, che fuori dai centri urbani viene stabilita in almeno 1,5 metri.