Assegnato a Nicola Piovani il premio Achille Silvestrini
“Il cardinale Achille Silvestrini ha vissuto nella sua vita di sacerdote e diplomatico i valori dell’ascolto, del dialogo, della pace, della cultura del servizio, nutriti dal Vangelo. Il maestro Nicola Piovani, con parole e
musica , ha dato alta testimonianza non solo della necessità ma anche della possibilità di costruire la pace attraverso il dialogo”. Così il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, ha commentato l’assegnazione del Premio Internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace 2024, nel corso della cerimonia di consegna, nel teatro di Villa Nazareth, il collegio universitario di merito per studenti bisognosi del quale Silvestrini è stato presidente. Un riconoscimento, giunto alla seconda edizione, assegnato dall’Associazione culturale Premio internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace. Lo scrivo i media vaticani. Parolin ha sottolineato che i tanti concerti e composizioni di Piovani, da Betlemme all’Aula Paolo VI, “hanno avuto un impatto di testimonianza anche tra chi non riconosce il valore dell’inclusione”. Ed ha ricordato il recente Canto del legno, scritto dal musicista premio Oscar per la colonna sonora de La Vita è Bella di Roberto Benigni, nel primo anniversario del naufragio di migranti a Cutro, sulle coste calabresi, nel febbraio 2023. Una musica suonata con un violino realizzato con il legno dei barconi dei migranti, nel laboratorio di liuteria del carcere milanese di Opera. Nella motivazione del Premio a Nicola Piovani, si sottolinea che questo riconoscimento “vuole onorare non solo un talento straordinario, ma un artista che ha fatto dell’impegno civile la sua strada maestra”. Unendo musica e parole, Piovani “canta e testimonia i valori fondativi dell’ascolto, del dialogo, della solidarietà e della pace”. Il premio, oltre ad una somma in denaro, è una ceramica artistica di Faenza di Goffredo Gaeta, sulla quale è riprodotto uno scritto del 1988 del cardinale Silvestrini: “La pace si costruisce non su interessi effimeri ma su beni reali e stabili, che hanno sorgente nei valori dello spirito”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato una medaglia per il vincitore del Premio. Prima di ricevere il riconoscimento, Piovani ha ricordato che “il dialogo e la pace sono cose serie, mentre la musica non ha contenuto, è asemantica, ma per i musicisti c’è la possibilità di affiancarsi al bene o al male”. Poi ha ricordato i concerti a Betlemme e Tel Aviv, nel 2000, della Pietà-Stabat Mater: “Come sono lontani quei tempi”. I droni, ha concluso, oggi “non dovrebbero lanciare bombe ma viveri e giocattoli, per dimostrare che un’altra strada è possibile”. Ad introdurre la cerimonia di premiazione, il cardinale Edoardo Menichelli, presidente dell’Associazione culturale Premio Internazionale Achille Silvestrini per il dialogo e la pace, che ha invitato gli studenti di oggi che non hanno potuto conoscere il cardinale Silvestrini, nato nel 1923 a Brisighella, “a raccogliere la luce di chi fece suo il progetto dell’ascolto, del dialogo del rispetto e dell’accoglienza, testimoniando così che la vita è fraternità”.