
‘C’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2. Il principio chiave qui è l’equilibrio. Da un lato, abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità per coloro che si sono mossi per primi, che hanno fatto i compiti con successo. Ciò significa che dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati. Dall’altro lato, dobbiamo ascoltare le voci e le parti interessate che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica, soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di non conformità. Per affrontare questo punto in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al Regolamento Ue sugli standard. Invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni’. Lo ha affermato il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in una dichiarazione alla stampa al termine della riunione del dialogo strategico con il settore. ‘Questo è il principio del banking e del prestito. Gli obiettivi rimangono gli stessi. Devono soddisfare gli obiettivi, ma ciò significa più respiro per l’industria. Significa anche più chiarezza e senza modificare gli obiettivi concordati’, aggiunge. ‘Ci prepareremo ad accelerare i lavori sulla revisione dei target al 2035, avendo come principio fondamentale la totale neutralità tecnologica’, ha affermato il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
‘Salvata l’industria auto europea, la Commissione da’ ragione all’Italia. Eliminata la tagliola delle multe che avrebbe determinato il collasso del settore. Ora avanti con la piena neutralita’ tecnologica, l’autonomia strategica nella produzione di batterie e un piano incentivi europeo’. E’ quanto ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in merito alle dichiarazioni del presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del secondo incontro nell’ambito del Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica europea.