
Alla Bce “veniamo da 11 anni tassi di interesse fermi, usciremo presto dai tassi negativi ma è buona abitudine iniziare gradualmente”. Così la presidente della Bce, Christine Lagarde, nella conferenza stampa post Consiglio direttivo ha risposto a chi gli chiedeva perché non fosse stato deciso un aumento dei tassi da 50 punti base a luglio, rispetto ai 25 punti base annunciati. Il rialzo deciso “è rilevante ma non eccessivo e la decisione di oggi non è su un solo aumento – ha rivendicato – ma su un intero percorso”, che dopo gli aumenti di luglio e settembre prevede ulteriori protratti rialzi.
La Bce dovrebbe procedere con “una serie” di aumenti dei tassi nei prossimi mesi per cercare di frenare l’inflazione e riportarla al target del 2% nel medio periodo. Lo ha detto la presidente Christine Lagarde in conferenza stampa ad Amsterdam aggiungendo che tempistica ed entita’ dei rialzi sara’ strettamente data-dependent, ovvero terra’ conto dell’andamento dei dati macro.
Lagarde nnuncia di porre fine agli acquisti netti di attivita’ nell’ambito del suo programma (Paa) a partire dal 1 luglio 2022 e si dice pronta a mettere in campo uno scudo anti-spread. Non saranno tollerati episodi di frammentazione finanziaria che ostacolino la corretta trasmissione della politica monetaria in tutta l’Eurozona.