
Non lo aveva previsto tutto questo. Eppure il sentore che qualcosa sarebbe accaduto, travolgendoci in una sorta di onda capace di trasformare le nostre vite, quello forse lo aveva già da tempo. Certo non una pandemia, ma qualcosa che avrebbe in qualche modo modificato l’ordine naturale delle cose. Vincenzo Bocciarelli, attore, classe 1974, non nasconde il suo rammarico per aver dovuto annullare, a causa della diffusione del Covid-19, i molteplici impegni di questi mesi, a partire da quelli legati alla cristianità: dalla via Crucis con i disabili del Nuovo centro Elaion di Eboli alla lettura della vita di Enrico Medi per il Mec Movimento Ecclesiastico Carmelitano, nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. Poi le riprese di un film a fine aprile. Ma quelle sono state spostate più avanti. Per il lavoro c’è sempre un rimedio.

Ora l’importante è affrontare nel migliore dei modi il difficile momento che stiamo vivendo, e soprattutto trarne insegnamento per tornare ad apprezzare di più la qualità e la sostanza delle cose della vita. Lui ce la metterà tutta, e si dichiara ancora più motivato. Non esiste il successo se non hai la capacità di guardare avanti con l’obiettivo di fare sempre meglio e dare il massimo per sé e per gli altri. Ha lavorato con i più grandi nomi del teatro italiano, a partire da Giorgio Strehler e Giorgio Albertazzi. Poi Glauco Mauri, Tino Carraro, Teodoris Terzopulos. E attrici del calibro di Valeria Moriconi, Irene Papas, Giuliana Lojodice, Maddalena Crippa, Barbara De Rossi, Elena Sofia Ricci.
Fu Florestano Vancini a sceglierlo per interpretare il Cardinale Ippolito D’Este in “E ridendo l’uccise”, il suo primo lavoro cinematografico. Poi arrivarono le pellicole internazionali come “La strada dei colori”, un film prodotto e realizzato in India, e “Mission Possible” per la regia di Bret Roberts con Jhon Savage. In televisione un lungo elenco di fiction, da Incantesimo passando per Il bello delle donne, Orgoglio, Cinecittà, Don Matteo, Un caso di coscienza, Pompei e tante altre.
La sua ultima iniziativa prende spunto dal periodo di quarantena che stiamo trascorrrendo. Vincenzo come sempre si è rimboccato le maniche e dal suo cilindro ha tirato fuori un appuntamento sui social dal titolo Bocciarelli Home Theatre. Sui canali Facebook e Instagram il lunedì, mercoledì e sabato, a partire dalle 16, si presenta al pubblico con uno spazio dedicato alla cultura, al teatro e alle tante espressioni artistiche di cui lui è un maestro. A proposito di arte, nel Bocciarelli Art Home Theatre del sabato pomeriggio, tra una poesia, una dedica e una lettura, realizza in diretta un’opera e invita gli spettatori a sostenere con un contributo l’emergenza Covid 19 attraverso l’associazione Salva Mamme. E ben presto un’importante casa editrice realizzerà un libro proprio sul Bocciarelli Home Theatre. E’ possibile anche seguirlo sul canale YouTube, dove sono pubblicate tutte le puntate realizzate in queste settimane. Quella di Vincenzo Bocciarelli è un’astronave carica di sorprese che ci porterà davvero molto lontano.