
‘A Bruxelles qualcuno usa ancora toni bellici, l’Italia ha il diritto e il dovere di lavorare per la pace con gli Stati Uniti e con tutti quelli che con tenacia e coraggio cercano di evitare una Terza Guerra Mondiale’, dice Salvini. ‘Sappiamo che è affascinato da Trump. Ma bisogna mantenere la calma, evitare che scoppi la tensione Usa-Ue e sostenere Zelenskyj. Le tifoserie non vanno bene’, replica il portavoce di Fi Nevi. Risponde di nuovo la Lega che attacca von der Leyen come esponente del Ppe: ‘Porta l’Ue nel burrone, viva Trump!’. Le opposizioni chiedono al premier Meloni di riferire in Parlamento prima del vertice straordinario dell’Ue di giovedì. Gli ucraini in Italia in piazza per Zelenskyj. Meloni sente al telefono Trump.
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, anche in vista – informa Palazzo Chigi – dell’incontro di Londra con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.
Per Matto Salvini non bisogna avere esitazioni, schierandosi con il tycoon Usa, perché “dopo tre anni di guerra e centinaia di migliaia di morti, è giunta l’ora della pace”, Tajani invece chiarisce di voler restare ancorato alla Ue: “Noi di Fi crediamo in un’Europa forte ed unita e lo riaffermeremo al congresso del Partito popolare europeo a Valencia”. Il leader leghista insiste, invitando a guardare al di là dell’Atlantico. “Lavorare insieme agli Stati Uniti ea tutti quelli che con tenacia e coraggio cercano di evitare una Terza Guerra Mondiale”, chiede il ministro delle Infrastrutture, prendendosela con “qualcuno che a Bruxelles ancora usa toni bellici, come quasi tutti i ‘giornalisti’ italiani”.
Botta ha risposto anche tra il portavoce azzurro, Raffaele Nevi, e il responsabile del dipartimento Esteri del Carroccio, Paolo Formentini. Nevi invita alla prudenza: “Dobbiamo cercare di mantenere la calma, essere molto attenti e responsabili”, dice, non mancando di ricordare come Salvini sia “da tempo molto affascinato dal presidente Trump”. “Dobbiamo sostenere Zelensky e al tempo stesso dialogare anche con Putin per arrivare alla pace”, è l’invito di Nevi , che chiede di evitare di schierarsi con Trump o Zelensky perché “le tifoserie non vanno mai bene” quando ci sono problemi così rilevanti. A lui replica duro Formentini. “La calma invocata da Forza Italia è impersonata dalla loro cara Ursula Von der Leyen, e sta portando l’Italia e l’intera Europa nel burrone”, dice il deputato della Lega, vicepresidente della commissione Affari Esteri. “Trump – ricorda- sta imponendo un cambiamento epocale, se noi stiamo ad aspettare Macron e compagnia, imprese e famiglie italiane ne pagheranno il conto. L’Ue nata come sogno ormai è una gabbia di vincoli, regole assurde, tasse e divieti. Evviva la Libertà, evviva Trump”.
“Meloni deve spiegare al paese se ha intenzione di abbandonare l’Ucraina al suo destino, se pensa di distinguersi dal resto dell’Europa e come intende rispondere all’arroganza degli Stati Uniti e di Trump. Non può continuare a nascondersi ea scansare la questione di fondo: dove colloca l’Italia nel mondo in questo drammatico frangente. Basta video e comunicazioni tardive, venga in Parlamento già prima del vertice europeo straordinario del 6 marzo”. Lo dicono i capigruppo del Pd di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia.
“Di fronte alla scena volgare e violenta messa in campo da Trump che vuole dominare il mondo con la sua visione autoritaria, la presidente Meloni non prende posizione e fugge ancora una volta. Una ipocrisia inaccettabile e insostenibile”. Lo dice Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde a parlamentare Avs.
“Tra l’invasore Putin e il bullo Trump, noi stiamo con Zelenskyj, con l’Ucraina e con l’Unione europea, ormai unico argine al neocolonialismo e al neo imperialismo di Usa e Russia. Per questo +Europa parteciperà alle piazze per l’Ucraina che si stanno organizzando in tutta Italia, comprese quelle di oggi a Milano davanti al consolato USA e di domani in piazza dei Mercanti, così come a Roma in piazza Santi Apostoli sempre domani. Non possiamo più stare a guardare. È il momento che tutti coloro che credono nell’Europa Unita e nella democrazia si schierino dalla parte di Kiev, dell’Europa, dei diritti e della libertà”. Lo annuncia il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Adesso è il momento per l’Europa di entrare seriamente in campo e non con l’uso delle armi, che servono solo ad aumentare i bilanci dei fondi USA. Raffreddare la spesa militare è la migliore risposta alle politiche brutali di Trump, perché si mettono in discussione gli interessi veri di chi muove i fili in USA. Anche per il governo Meloni è arrivato il momento di battere un colpo, e la smetta di accodarsi con la destra peggiore, che sia Orban o Trump”. Lo dice il leader di Si Nicola Fratoianni.