
PAOLO EMILIO RUSSO
Nella proposta di riforma delle norme per ottenere la cittadinanza allo studio di Forza Italia, sono ‘tre i punti cardine: riconoscimento per le ragazze ei ragazzi che hanno seguito il ciclo completo della scuola dell’obbligo, restringimento della possibilità di richiedere lo ius sanguinis a due generazioni e semplificazione. Lo Stato non può più metterci tre anni per rispondere a una legittima richiesta, ma deve dire ‘sì’ o ‘no’ entro 12 mesi’. Lo scrive su Facebook il deputato di FI Paolo Emilio Russo, anticipando le linee essenziali della proposta azzurra. Russo pubblica un’immagine del suo intervento su questo tema all’assemblea di Save The Children Italia. ‘Nel 1992, dati alla quale risalgono le norme in vigore sulla cittadinanza – ricorda Russo – c’erano le lire, 300mila cabine telefoniche sparse per l’Italia e sono stati stampati trenta milioni di gettoni per chiamare. Io avevo 15 anni e in tutto il ciclo scolastico non avevo nemmeno un compagno di classe con background migratorio. La realtà che vivono a scuola i miei figli oggi è molto diversa: sono quasi un milione gli studenti che non hanno cittadinanza italiana. Compito di chi può scrivere le leggi è quello di aggiornarle perché siano coerenti con i nuovi bisogni e perché riconoscano – sempre, comunque – a tutti pari opportunità. All’assemblea di Save The Children Italia – che ringrazio per l’invito – abbiamo parlato di questo. Mi sono confrontato con la collega Ouidad Bakkali e ho raccontato a grandi linee la proposta di legge che Forza Italia ha preparato per riformare le regole vigenti’.