G7 SALUTE, CAMBIAMENTI CLIMATICI AUMENTERANNO LE MIGRAZIONI 125 MILIONI IN PIU’ ESPOSTI AL GRANDE CALDO TRA 2000 E 2016
In forte contraddizione con la posizione assunta dal presidente Donald Trump in materia di cambiamento climatico, la Casa Bianca ha approvato un rapporto presentato dalle 13 agenzie federali degli Stati Uniti secondo cui gli esseri umani sono la causa dominante dell’innalzamento delle temperature globali, che si è verificato dall’inizio del XX secolo e che ha portato la Terra a sperimentare il periodo più caldo nella storia delle civilizzazione.
Come riporta il New York Times, citando il rapporto, negli ultimi 15 anni le temperature medie globali sono aumentate di 1,8 gradi Fahrenheit (1 grado Celsius), causando eventi meteo record e temperature estreme. Il trend globale e a lungo termine del riscaldamento è “inequivocabile”, sostiene il rapporto, e “non c’è una convincente spiegazione alternativa” per attribuirne la colpa a qualcosa che non siano gli essere umani (ad esempio, le auto che guidiamo, le centrali che producono energia, le foreste che distruggiamo).
Come evidenzia il quotidiano, il rapporto, approvato dalla Casa Bianca, è in netto contrasto con le posizioni assunte dal presidente che alcuni mesi fa ha minacciato di voler uscire dall’accordo sul Clima firmato a Parigi se non verranno apportate alcune modifiche.
La Casa Bianca ha tentato di minimizzare il documento approvato ieri dalla stessa amministrazione Trump sul cambiamento climatico, secondo cui l’attività umana è “molto probabilmente” “la causa dominante” del riscaldamento globale. Lo studio, realizzato da 13 agenzie federali Usa, va contro le posizioni del presidente Usa Donald Trump sul clima. Il secondo portavoce della Casa Bianca, Raj Shah, scrive Bbc, ha dichiarato che il report è sostenuto da “analisi e dibattiti scientifici rigorosi”, ma, ha aggiunto, il clima “è in costante cambiamento e non è chiaro quanto sia sensibile all’aumento dei gas serra. Il report scientifico “Fourth National Climate Assessment”, (quarta valutazione nazionale del clima) è stato commissionato dal Congresso e viene pubblicato ogni quattro anni. E’ stato approvato dall’Accademia americana delle scienze e ha ricevuto il semaforo verde della Casa Bianca per essere reso pubblico. Secondo il documento la temperatura media degli Stati Uniti è aumentata rapidamente dal 1980 e gli ultimi decenni sono stati i più caldi. Le stime erano state rivelate lo scorso agosto dal New York Times.
I cambiamenti climatici determineranno un incremento dei fenomeni migratori: si potrebbero infatti avere 10 mln di persone per volta in movimento per questi motivi. Questo uno dei fenomeni evidenziati dal ministero Salute per il G7 dei ministri della Salute europei. Forti ripercussioni dall’ innalzamento della temperatura: tra il 2000 e il 2016, il numero di persone vulnerabili esposte a ondate di calore aumentato di 125 milioni.