
LA CINA TAGLIERÀ IL NUMERO DI FILM USA IMPORTATI IN RISPOSTA A TARIFFE TRUMP
Gli Stati Uniti stanno imponendo dazi in modo arbitrario contro la Cina, Pechino si opporrà fermamente e non accetterà mai un comportamento così autoritario e da bulli. È quanto ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, rispondendo nel briefing quotidiano a chi chiedeva cosa intendeva il presidente Usa Donald Trump quando ha detto che “la Cina vuole raggiungere un accordo” ma “non sa come procedere” e se Cina e Stati Uniti hanno preso contatto sulla questione.
Il portavoce del ministero del Commercio cinese, He Yongqian, ha lanciato un avvertimento agli Stati Uniti, sottolineando le potenziali conseguenze globali dell’attuale postura americana nella guerra commerciale. “Il dialogo ha principi e la consultazione ha un risultato finale. Non accetteremo mai pressioni estreme e bullismo da parte degli Stati Uniti”, ha dichiarato Yongqian durante un briefing settimanale. Il portavoce ha invitato Washington a “incontrarsi a metà strada” per risolvere le dispute commerciali, ma ha anche avvertito che “se gli Stati Uniti insistono nel seguire la propria strada, la Cina li seguirà fino alla fine”. Yongqian ha ribadito che “non c’è vincitore in una guerra commerciale e il protezionismo è una strada a senso unico”. Le dichiarazioni del portavoce del ministero del Commercio cinese arrivano in un momento di crescente tensione tra le due superpotenze economiche, con ripercussioni che potrebbero estendersi a livello globale.
La Cina ha annunciato che ridurrà “moderatamente” il numero di film americani ufficiali proiettati nel paese asiatico, una nuova misura di ritorsione contro gli Stati Uniti in seguito all’escalation della guerra commerciale. “Rispetteremo le regole del mercato, rispetteremo le scelte del pubblico e ridurremo moderatamente il numero di film americani importati”, ha affermato un portavoce del National Film Board, che ha denunciato “le cattive pratiche del governo americano che consistono nell’abuso dei dazi doganali contro la Cina”.
Le autorità russe stanno “osservando molto da vicino ciò che sta accadendo” in termini di guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, “perché tutto questo non può non avere conseguenze sul commercio mondiale, sull’economia mondiale. Stiamo analizzando attentamente queste possibili conseguenze”. Peskov ha così risposto alla domanda su come il Cremlino percepisce la decisione del presidente statunitense Donald Trump di aumentare i dazi sulla Cina.
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