
Le reazioni all’annuncio del presidente americano Donald Trump sui dazi da imporre negli scambi commerciali hanno provocato dure reazioni. Il presidente del Consiglio europeo, António Costa, ha affermato che l’Ue rimarrà una “fervente sostenitrice del commercio libero ed equo” ed ha esortato il blocco europeo ad andare avanti “in modo decisivo” con gli accordi commerciali con Sud America, Messico e India. Germania.
L’industria chimica tedesca, per la quale gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato di esportazione, ha invitato ieri l’Ue a “mantenere la calma”, sottolineando che “un’escalation non farebbe che peggiorare i danni”.
L’associazione dell’industria automobilistica tedesca (VDA) ha affermato che i nuovi dazi “creeranno solo dei perdenti” e ha invitato l’Ue ad “agire unita e con la forza necessaria, continuando a segnalare la propria disponibilità a negoziare”.
“Combatteremo queste tariffe con contromisure”, ha annunciato il primo ministro canadese Mark Carney, aggiungendo che le nuove tariffe “cambieranno radicalmente” il commercio internazionale.
“La Cina esorta gli Stati Uniti ad annullare immediatamente i dazi unilaterali e a risolvere adeguatamente le controversie con i propri partner commerciali attraverso un dialogo equo”, ha affermato il ministero del Commercio, sottolineando che questi dazi “mettono a pentimento lo sviluppo economico globale”. In assenza di un accordo, Pechino sta valutando “contromisure per preservare i propri diritti e interessi”, ha avvertito, sottolineando che “non ci sono vincitori in una guerra commerciale e non c’è via d’uscita dal protezionismo”.