
Trump dichiara la guerra commerciale globale: dazi reciproci del 10% a tutti, che aumentare poi a seconda dei paesi. Al 20% quelli per l’Ue. Già scattati quelli al 25% sulle auto importate. Von der Leyen parla di “colpo all’economia globale” che avrà “conseguenze terribili su milioni di persone”, aggiungendo che l’Ue reagirà ma resta pronta a negoziare. Forti critiche anche da Cina e Giappone. Crollano i mercati.

E’ una sfida quella di Donald Trump. Fatta al mondo intero, nessuno escluso. Parla di emergenza nazionale. E per questo ha deciso di imporre dazi al 10% per tutti i paesi e tariffe reciproche per i 60 che hanno maggiori scambi commerciali nei confronti degli Stati Uniti. E che quindi non si sarebbero comportati ‘bene’ fino ad oggi. Per l’Europa i dazi saranno al 20%, per la Cina al 34% e per la Gran Bretagna al 10%. I dazi “porteranno l’età dell’oro”. Il presidente dice che rilancerà il “sogno americano” e che questa sua iniziativa, cioé i dazi, “genereranno miliardi di miliardi di dollari per ridurre le nostre tasse e il nostro debito”. Per l’occasione il Giardino delle Rose della Casa Bianca è stato allestito con bandiere a stelle e strisce. Presente quasi tutto il governo. Ma anche gli operai dell’industria e dell’auto.

I dazi del 10% entreranno in vigore dal 5 aprile, mentre quelli per i ‘worst offenders’, i 60 Paesi peggiori su cui si abbatteranno altre tariffe oltre a quella minima, dal 9 aprile.
“Rimettiamo l’America First”, “Make America Wealthy Again”, ha detto. E’ il “giorno della liberazione, il giorno in cui reclamiamo il nostro futuro, uno dei più importanti della storia”. Trump scandisce con tono deciso ogni parola salendo sul palco del giardino che diventa il palcoscenico, con tanto di lavagna, di uno show a tutto tondo. E i toni sono duri. Forse è la cosa che irrita di più, anche tra quelli convinti che poi con gli Usa si potrà trattare. “Faremo pagare quello che gli altri ci tassano. Reciprocità significa che faremo agli altri quello che fanno a noi, è molto semplice”, ha spiegato Trump. E ancora: “Ci hanno derubato per anni, sono patetici”. Dalla bocca di Trump escono parole come iproiettili di una mitragliatrice: “Li tasseremo la metà di quello che ci tassano”. L’Ue, ad esempio, “ci fa pagare il 39% e noi imponiamo dazi al 20%”. Per Israele le tariffe saranno del 17%, per il Brasile al 10%. Tutti “ci hanno rubato per 50 anni ma non accadrà più. Questa sarà l’età dell’oro dell’America”, dice, ribadendo poi che le tariffe reciproche saranno affiancate dai dazi al 25% su tutte le auto importate. “Se volete dazi zero, venite e produrre in America”, ha ripetuto Trump anche nel giorno della ‘liberazione’.
L’ annuncio, come era prevedibile, ha indebolito il dollaro ei titoli di stato americani. E ora il mondo si prepara a rispondere a quella che tutti, proprio tutti, hanno definito ‘la guerra dei dazi’.