FIRMATI DECRETI. GOVERNO HA PIANIFICATO DECINE DI MILIARDI DI INVESTIMENTI
‘Con i decreti Mit e Mef firmati ieri il Governo ha dato il via libera al grandissimo gruppo industriale e infrastrutturale di Fs e Anas”. Lo annuncia in una nota il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. ‘Il Governo – e’ spiegato – ha pianificato decine di miliardi di investimenti su piu’ anni per ferrovie e strade prioritarie, per rendere piu’ competitivo il Paese. Il Gruppo Fs, con Anas, ha la forza necessaria per la realizzazione ed esecuzione di opere e progetti integrati, disponendo di 108 mld di investimenti in dieci anni e 81 mila dipendenti’.
“Con i decreti Mit e Mef firmati ieri il Governo ha dato il via libera al grandissimo gruppo industriale e infrastrutturale di Fs e Anas”. Lo dice il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano DELRIO. “Il Governo – continua – ha pianificato decine di miliardi di investimenti su piu’ anni per ferrovie e strade prioritarie, per rendere piu’ competitivo il Paese. Il Gruppo Fs, con Anas, ha la forza necessaria per la realizzazione ed esecuzione di opere e progetti integrati, disponendo di 108 miliardi di investimenti in dieci anni e 81 mila dipendenti. Un grande risultato per connettere l’Italia sempre meglio nei suoi collegamenti nazionali e internazionali, puntando alla sostenibilita’ ed efficacia delle reti e degli investimenti – conclude -. Attendiamo gli ultimi definitivi passaggi, ma il dado e’ tratto”.
Strade statali e binari si uniscono per generare grandi investimenti statali. E’ molto soddisfatto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio per la fusione fra Fs e Anas. Un negoziato che va avanti da giugno, da quando il governo decise di avviare l’unione per decreto. “Attendiamo gli ultimi definitivi passaggi, ma il dado è tratto”, ha annunciato il ministro in una nota dopo che “con i decreti Mit e Mef firmati ieri il Governo ha dato il via libera al grandissimo gruppo industriale e infrastrutturale di Fs e Anas”. Il Governo, ha spiegato Delrio, “ha pianificato decine di miliardi di investimenti su più anni per ferrovie e strade prioritarie, per rendere più competitivo il Paese. Il Gruppo Fs, con Anas, ha la forza necessaria per la realizzazione ed esecuzione di opere e progetti integrati, disponendo di 108 miliardi di investimenti in dieci anni e 81 mila dipendenti”. Con i decreti firmato ieri il Governo ha dato così dato l’ok al conferimento a Fs Italiane della totalità delle azioni Anas (100%), effettuato direttamente dall’attuale azionista (il ministero dell’Economia e delle Finanze). I numeri della fusione sono da capogiro: una rete da quasi 50mila chilometri, circa 80mila persone impiegate, fatturato superiore ai 10 miliardi di euro e capacità di investimento tra i 7 e gli 8 miliardi. “Si tratta – conclude – di un grande risultato per connettere l’Italia sempre meglio nei suoi collegamenti nazionali e internazionali, puntando alla sostenibilità ed efficacia delle reti e degli investimenti”. Già a inizio dicembre Gianni Vittorio Armani, presidente di Anas, aveva detto che l’operazione era assolutamente fattibile entro l’anno, grazie al nulla osta che la Corte dei Conti aveva dato al nuovo contratto di programma. L’operazione aveva avuto l’ok del Consiglio dei ministri e la norma era stata inserita appositamente in un decreto legge, dopo il via libero rilasciato il 12 aprile scorso dalla Ragioneria dello Stato. “Sono molto soddisfatto perché l’integrazione con Fs Italiane rappresenta l’ultimo tassello del profondo processo di rinnovamento della società delle strade avviato due anni e mezzo fa, con la riorganizzazione della governance, il cambio del management, il rilancio della progettazione e dei bandi, la risoluzione del contenzioso, l’autonomia finanziaria, i piani di manutenzione della rete”, ha dichiarato oggi lo stesso Armani. “Il nostro ingresso nel Gruppo Fs ci consentirà di offrire agli italiani una maggiore capacità intermodale e servizi di trasporto integrati e di migliore qualità. Inoltre, con il supporto dell’azionista Fs Italiane, Anas potrà cogliere le importanti opportunità di crescita che le si profilano in Italia e all’estero, con una maggiore efficienza industriale e minori rigidità amministrative”, ha aggiunto. Da parte sua, l’ad di Fs italiane, Renato Mazzoncini, ha espresso grande soddisfazione. “Ripagheremo la fiducia che viene evidentemente concessa al Gruppo FS con il massimo impegno per realizzare al più presto le molte sinergie identificate nei mesi di studio del Piano industriale – ha fatto sapere in una nota – Verranno messe a disposizione di Anas tutte le competenze di ingegneria e di processo del Gruppo che hanno consentito in questi anni a RFI di attestarsi su oltre 4 miliardi di euro di investimenti annui”.