ANCHE SALVINI AL FORUM CON IL CANDIDATO IN PECTORE DEL M5S
‘Pronti a governare’, dicono per ora da due fronti diversi Luigi Di Maio e Matteo salvini ai manager riuniti a Cernobbio. ‘Non siamo per uscire dall’euro, il referendum serve per contrattare con l’Ue’, spiega il vicepresidente della Camera che assicura: ‘Vogliamo governare, non siamo estremisti’ e descrive un’Italia ‘smart nation’, cioe’ fondata sull’innovazione tecnologica’. ‘Mano vincoli e meno tasse, l’Italia merita di correre’ e’ invece la ricetta della Lega che, assicura Salvini, il prossimo anno sara’ al governo.
Sullo sfondo del Forum Ambrosetti di Cernobbio il duello tra il leader della Lega Matteo Salvini e il grillino Luigi Di Maio che sperano, l’anno prossimo di tornare a Cernobbio con incarichi di governo. Si chiude su queste note il Forum Ambrosetti che per tutto il fine settimane ha raccolto sulle rive del Lago di Como manager pubblici e privati, banchieri, uomini politici italiani ed europei.
”Meno tasse e vincoli”, propone il leader della Lega. ”Vogliamo una smart nation”, propone il candidato premier in pectore del M5s. I due rappresentanti dell’opposizioni sono al Forum Ambrosetti di Cernobbio dove, ad un panel nel quale ha partecipato anche il presidente della Liguria Giovanni Toti, presentano il proprio ”programma di governo” di fronte al parterre di imprenditori e top manager. “Gentiloni si accontenta, io no”, ha detto Salvini. ”L’Italia – ha aggiunto – merita di correre con meno vincoli e meno tasse. Oggi propongo il nostro programma di governo, l’anno prossimo saro’ qui come Lega di governo”. Poi una battuta caustica su Di Maio. ”M5s sono l’ultima speranza? Chiedetelo ai romani, chiedetelo ad un romano qualunque…”. Di Maio rilancia sulla tecnolgia. ”L’Idea di governo del M5s, un’idea fondata sull’innovazione tecnologica”. “Vogliamo un’Italia smart nation, che investa nelle nuove tecnologie sia nel pubblico sia nel privato e quindi cominci a creare lavoro e valore in questo settore” Infine il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia secondo il quale la crisi e’ alle spalle ma non bisogna abbassare la guardia. “E’ dietro di noi, ma dobbiamo stare attenti perche’ altrimenti potremmo tornare in un attimo nel tunnel”. Le criticita’ permangono. “Nel nostro Paese , quando c’e’ la percezione che la crisi sia dietro di noi cominciamo a dividere i tesoretti, dobbiamo evitare di fare l’errore di rientrare nel tunnel appena usciti”.
Quanto a Salvini e Di Maio, il presidente di Confindustria Boccia risponde cosi’ a chi gli chiede un giudizio sulla loro credibilita’ come interlocutori: “Noi valutiamo i partiti e la politica dai provvedimenti, non dalle persone. Per noi in teoria sono tutti credibili, dipende poi dalle proposte in termini di politica economica. Li valuteremo in funzione delle proposte”.