DI MAIO,NO AD ALLEANZE MA APPELLO AGLI ALTRI SU TEMI CHIAVE. NO SCAMBI DI POLTRONE, TRIPLICHEREMO SEGGI IN PARLAMENTO. SU BOSCHI: ‘PUNTA DELL’ICEBERG, STATO COINVOLTO?’
‘Si dovesse arrivare al referendum, che pero’ io considero una extrema ratio, e’ chiaro che voterei per l’uscita, perche’ significherebbe che l’Europa non ci ha ascoltato. Ma io vedo oggi una opportunita’ dall’Europa’, dice il candidato premier di M5s Di Maio. Renzi attacca: ‘Sarebbe una follia per l’economia’. Lui precisa: ‘Il nostro obiettivo e’ restare nell’Eurozona, non uscirne’. Sul dopo-elezioni, Di Maio annuncia un appello alle forte politiche, nel caso di un risultato sotto il 40%, per un governo ‘con chi ci sta’ in base al programma.
Se si dovesse arrivare al referendum, che pero’ io considero una extrema ratio, e’ chiaro che io voterei per l’uscita, perche’ significherebbe che l’Europa non ci ha ascoltato. Ma io vedo oggi una opportunita’ dall’Europa. Lo ha detto il candidato premier di M5s Luigi Di Maio. ‘Stavolta Di Maio ha fatto chiarezza, bisogna ammetterlo: lui voterebbe per l’uscita dall’Euro. Io dico invece che sarebbe una follia per l’economia italiana’ scrive su Twitter il segretario del Pd Renzi.
Eliminiamo dal vocabolario le parole alleanza o coalizioni’. Il messaggio arriva dal candidato premier Cinquestelle Di Maio, il quale spiega che l’idea del movimento e’ presentare la squadra di governo prima delle elezioni, e la sera delle elezioni fare un appello a tutte le forze politiche ‘sui temi e non sugli scambi di poltrone’. Secondo Di Maio nella prossima legislatura il M5s triplichera’ i seggi parlamentari, ‘impendendo l’incastro di una grande coalizione’. E poi la promessa di sburocratizzare: tutte le leggi in 40 Codici.
Nuovo affondo da Di Maio sulle banche e le responsabilita’ e chiede: ‘quanto e’ coinvolto lo Stato nella vicenda banche? Lo Stato, una sua parte, e’ ricattabile? E propone l’elezione del Governatore di Bankitalia in Parlamento’. E sulla Boschi: e’ solo la punta dell’iceberg, chi sa parli.
Matteo Renzi “smentisce se stesso sulle pensioni d’oro”, scrive Luigi Di Maio su Facebook. “Nel dicembre del 2013 un giovane Matteo Renzi in campagna per le primarie del Pd, diceva di voler eliminare le pensioni d’oro. Al direttore Belpietro, che gli rispose che in quel modo non avrebbe racimolato nemmeno 4 miliardi, Renzi ribattè che non erano 4, bensì 12. 12 miliardi. L’altra mattina -ricorda- ho detto che il MoVimento 5 Stelle al governo avrebbe tagliato le pensioni d’oro generando un risparmio di 12 miliardi di euro che servirà per aumentare le pensioni più basse (pensate che il 65% circa delle pensioni sono sotto i mille euro). L’unico che si è opposto alla mia proposta è stato un Matteo Renzi invecchiato, diventato in pochi anni strenuo difensore delle pensioni d’oro, infatti quando è stato al governo non ha tolto neppure un centesimo ai più privilegiati. Non dico a chi prende 3.500 euro al mese, ma neppure a chi ne prende oltre 40.000!”. “Ma allora nel 2013 quando parlava di 12 miliardi di risparmi dalle pensioni d’oro ci prendeva in giro? O ci prende in giro oggi? Ci prende in giro sempre, oggi come ieri. Ha sempre voluto garantire chi prende le pensioni d’oro, i vitalizi, i megastipendi. Oggi ha il coraggio didirlo. Pochi avranno il coraggio di rispettare questo programma. Noi -sottolinea Di Maio– elimineremo le pensioni d’oro mettendo un tetto massimo a 5.000 euro netti e generando in pochi anni un risparmio di 12 miliardi che investiremo per aumentare le pensioni più basse. Vi assicuro che non cambierò idea quando sarò al governo!”.
A giudizio di di Maio “è importante che il prossimo governo attui misure di equità sociale. Non solo eliminare le pensioni d’oro, ma anche i vitalizi, centinaia di leggi inutili che rendono la vita dei cittadini un inferno burocratico. Così come deve diminuire la pressione fiscale e come dobbiamo dare sostegno concreto alle giovani famiglie che fanno figli. Sembrano cose diverse, ma non è così. Un governo incapace di vedere un’ingiustizia nelle pensioni d’oro, non sarà mai capace di vedere il futuro in una giovane coppia italiana. E questo spiega perché siamo ridotti così. Non sottovalutate tutto questo. Tra meno di 80 giorni potrete dare una svolta decisiva a questo Paese e alla vostra stessa vita. Non perdete questa occasione”.