DECRETO AL SENATO DI MAIO, VINTO PRIMO ROUND. CONTE, AL LAVORO PER L’ITALIA
Vertice a Palazzo Chigi sulla manovra. Due ore di riunione tra il premier Conte i vicepremier Di Maio e Salvini, i ministri Tria e Savona e il sottosegretario Giorgetti, per indicare le linee della Legge di Bilancio da presentare in autunno. Grande l’attesa sui mercati, dove lo spread sale a 268 prima di ripiegare a 256, anche per i nuovi segnali di rallentamento della crescita. L’indice ‘spia’ sull’andamento economico ‘continua a registrare flessioni, segnalando il proseguimento dell’attuale fase di contenimento dei ritmi di crescita economica’, rileva l’Istat, mentre la produzione industriale a giugno segna un nuovo rialzo, il secondo consecutivo, +0,5%. –
La Camera ha dato il via libera al decreto Dignita’ con 312 voti favorevoli, 190 contrari e un astenuto. Il testo passa ora al Senato. “Abbiamo vinto il primo round, ce l’abbiamo fatta, e senza la fiducia”, il commento del vicepremier Luigi Di Maio. Il premier Giuseppe Conte parla di “un primo importante passo in avanti per la lotta al precariato, il contrasto all’azzardo e la semplificazione fiscale” dicendosi “orgoglioso di guidare un Governo che lavora davvero per questo Paese”.
“Per me e per tutto il gruppo di maggioranza sono stati giorni impegnativi. Non era un decreto semplice perché combatte le lobby del gioco d’azzardo e le aziende ‘prenditrici'”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, in una diretta Facebook. “Abbiamo anche iniziato a invertire la tendenza sul precariato. E’ un buon inizio. Dobbiamo fare ancora tante cose”.
“Approvato il #DecretoDignita’ alla Camera, un primo importante passo in avanti per la lotta al precariato, il contrasto all’azzardo e la semplificazione fiscale. Orgoglioso di guidare un Governo che lavora per cambiare davvero questo Paese”. Lo scrive su Twitter il premier Giuseppe Conte.
“Il decreto disoccupazione genera più precarietà, complica la vita alle imprese del nord e blocca gli investimenti al sud. Siamo di fronte a un provvedimento che risponde più al bisogno di di Maio di reggere l’urto comunicativo di Salvini che non aiutare le imprese e i lavoratori italiani. La dimostrazione è in come sono state scritte alcune norme e affrontati alcuni temi: penso alla questione degli insegnanti. A giugno 2019 migliaia di loro verranno espulsi dalla scuola”. Lo dichiara il Segretario del Partito democratico Maurizio Martina ospite di ‘Radio Anch’io’ su Radio Rai.
“Non so se c’e’ una relazione diretta tra l’approvazione del decreto Di Maio e l’aumento dello spread. Certo e’ che oggi torna a crescere e quindi il conto dei maggiori interessi sul debito pubblico e dei nostri mutui o prestiti lo paghiamo tutti”. Lo scrive in un post su Facebook Ettore Rosato, vicepresidente della Camera dei Deputati. “Gli investitori e i risparmiatori nazionali e internazionali sono piuttosto sensibili ed evidentemente non si fidano dell’Italia. O meglio – sottolinea – di chi governa. Il decreto e’ un netto passo indietro rispetto alle politiche degli ultimi anni e anche dal Ministero dell’Economia non arrivano segnali rassicuranti. Perche’ se e’ vero che Tria ha piu’ volte ribadito che garantira’ la stabilita’ dei conti, e’ pur vero che i margini di autonomia, alla prova dei fatti, sono piuttosto ridotti. Ce lo dice quella nomina di Marcello Foa alla presidenza della Rai – conclude Rosato – voluta da Salvini ma firmata Ministro del Tesoro”.