ELEZIONI BASILICATA: VINCE IL CENTRODESTRA CON BARDI. EUROPEE: SCHLEIN, NON CI SARA’ IL MIO NOME NEL SIMBOLO

Concluso lo spoglio, Il governatore uscente del centrodestra si conferma con il 56,63%, mentre il candidato del ‘campo largo’ si ferma al 42,16%. Raccoglie solo l’1,21% l’indipendente Eustachio Follia. Meloni: “La fiducia dei cittadini e’ il motore che ci spinge avanti”. Affluenza al 49,8%. 

Arriva a notte fonda la fine dello spoglio in Basilicata che decreta la vittoria di Vito Bardi già delineata nel pomeriggio di ieri. Bardi si riconferma governatore della Basilicata . Il candidato del centrodestra sostenuto anche da Matteo Renzi e Carlo Calenda si riconferma presidente della Regione con il 56,63%. Piero Marrese, candidato del centrosinistra, si ferma al 42,16%. Eustachio Follia, della lista Volt, ha ottenuto l’1,21%. Oltre la metà degli elettori è rimasto a casa: i votanti sono stati 282.886 (il 49,81%).

 “Vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato Presidente della Regione. Ringrazio di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche. La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno”. Lo scrive sui social la premier Giorgia Meloni . “I miei auguri di buon lavoro a Vito Bardi, alla giunta che si insedierà e ai consiglieri eletti – aggiunge la leader di FdI -. Avanti con impegno e determinazione”. 

La segretaria del PD Elly Schlein esclude il suo nome dal simbolo delle liste del suo partito per le europee. “Il mio contributo -spiega in diretta Instagram- lo darò correndo in lista insieme alla squadra”. Da capolista al Centro e nelle Isole. Come votato in Direzione.  La segretaria conferma di candidarsi come capolista in due circoscrizioni, al Centro e nelle Isole: “Ci saro’ anche se rimarro’ in Italia per confrontarmi con Meloni in Parlamento”. * L’appello di Mattarella “spero votino in molti, poi riforme”.

Tra i 42 simboli depositati per le prossime elezioni europee, sono 6 quelli con il nome del leader del partito, più un settimo – Forza Italia – col nome del fondatore. La scelta la fanno tutti i partiti più importanti del centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, tutti col nome nel simbolo. E poi i movimenti legati alla notorietà del proprio leader: Azione di Carlo Calenda, Democrazia Sovrana di Marco Rizzo, Referendum e Democrazia di Carlo Cappato, Libertà di Cateno De Luca. 

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