
‘NON FONDATE LE QUESTIONI DI COSTITUZIONALITA’
Resta ferma la soglia di sbarramento del 4% prevista per l’elezione dei membri italiani del Parlamento europeo. Lo comunica la Corte Costituzionale che ha giudicato non fondate le questioni di costituzionalita’ sollevate dal Consiglio di Stato delle disposizioni sul sistema di voto per le europee, che limitano l’accesso alla distribuzione dei seggi ai partiti che hanno ottenuto a livello nazionale almeno il 4% dei voti validi.
Per le europee resta lo sbarramento al 4%, la Corte costituzionale ha giudicato “non fondato” il ricorso del Consiglio di Stato. “Nella camera di consiglio di oggi – si legge in una nota – la Corte costituzionale ha giudicato non fondate le questioni di costituzionalità – sollevate dal Consiglio di Stato con riferimento al principio democratico, al principio di ragionevolezza e a quello di eguaglianza del voto – delle disposizioni della legge n. 18 del 1979 (come introdotte dalla legge n. 10 del 2009) che limitano l’accesso alla distribuzione dei seggi ai partiti che hanno ottenuto a livello nazionale almeno il 4% dei voti validi”. “La Corte – conclude il comunicato – ha ritenuto che la previsione di questa limitazione non è manifestamente irragionevole e rientra pertanto nella discrezionalità del legislatore”.