
La Global Sumud Flotilla ha denunciato un attacco con drone contro la propria “nave ammiraglia”, la “Family Boat”, su cui viaggiava anche l’attivista svedese Greta Thunberg. L’episodio, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, ha provocato un incendio a bordo ma, stando a quanto riferito, nessuno dei membri dell’equipaggio è rimasto ferito. ‘Un’altra imbarcazione è stata colpita in un presunto attacco con drone’, ha dichiarato la Global Sumud Flotilla su Instagram.
Le autorità tunisine hanno smentito l’uso di un drone, attribuendo l’incendio a cause accidentali. La flottiglia, che mira a rompere il blocco navale israeliano sulla Striscia di Gaza, accusa invece l’esercito israeliano di essere il responsabile. “Questo attacco vergognoso non ci fermerà”, ha dichiarato in conferenza stampa l’attivista portoghese Miguel Duarte, che si trovava a bordo dell’imbarcazione. “Ho sentito il rumore di un drone che si avvicinava, l’ho visto, e il tempo di indossare i giubbotti di salvataggio ci ha bombardato. L’esplosione è stata seguita da un incendio, che siamo riusciti a spegnere subito”.
Durante la conferenza stampa, il leader della flottiglia, l’attivista brasiliano Thiago de Avila, ha ribadito l’importanza della missione: “Questo è un test storico per l’umanità. Dobbiamo sollevarci, protestare, boicottare. La nostra missione continua perché abbiamo il mondo e il diritto internazionale dalla nostra parte”. Ha anche aggiunto: “La situazione sta peggiorando ulteriormente”, dopo che il governo israeliano ha intimato agli abitanti di Gaza City “l’evacuazione completa dalla città”.
La deputata portoghese Mariana Mortagua ha chiesto un’azione immediata da parte della Commissione europea. “Chiediamo all’Unione Europea di prendere posizione e condannare quanto accaduto. Se non lo farà, andremo comunque avanti”.
L’incidente ha coinvolto la “Family Boat” o “Familia Madeira”, una barca di 35 metri battente bandiera portoghese. L’imbarcazione, che trasportava anche membri del comitato direttivo della flottiglia, era ormeggiata nel porto di Sidi Bou Said, in Tunisia, in attesa di unirsi alle altre navi già in rotta verso Gaza.
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa di attivisti e cittadini provenienti da 44 paesi, inclusa l’Italia, che si propone di consegnare aiuti umanitari alla popolazione palestinese, eludendo il blocco israeliano imposto nel 2007. Gli attivisti sostengono che la loro missione è necessaria “dove i nostri leader e governi stanno fallendo” e che l’operazione è rafforzata dalla “resilienza della popolazione palestinese che combatte da 80 anni contro occupazione, apartheid, colonialismo, pulizia etnica e genocidio”.
“Un’altra imbarcazione è stata colpita in un presunto attacco con drone”, ha dichiarato la Global Sumud Flotilla su Instagram. L’Alma, battente bandiera britannica, è stata colpita, secondo la flottiglia, nelle acque tunisine al largo di Sidi Bou Said, a nord di Tunisi. L’imbarcazione “Ha subito danni a causa di un incendio sul ponte superiore. L’incendio è stato poi spento e tutti i passeggeri e l’equipaggio sono al sicuro”, si legge in un comunicato. “Seconda notte, secondo attacco con i droni”, ha dichiarato Melanie Schweizer, una delle coordinatrici della flottiglia.