
Arriva un esposto denuncia presentato dal Gruppo Fs dopo ‘l’ennesimo incidente anomalo sulla rete’ ferroviaria. L’incartamento è stato trasmesso alle Digos della Questura che invierà nei prossimi giorni un’informativa a piazzale Clodio. Nell’esposto si parla di ‘circostanze altamente sospette’ relative ai guasti sulla rete ferroviaria, che hanno provocato ritardi e disagi per i passeggeri e si riferisce in particolare ‘agli orari in cui si sono verificati alcuni problemi, al tipo di guasti e alla loro frequenza’. La Lega in una nota, sottolinea la necessità che tutto sia avvenuto in maniera casuale. ‘Dalla sinistra del malgoverno e del no a tutte le opere, anche ferroviarie, consueto e indegno sciacallaggio’, affermano i capigruppo del Carroccio Molinari e Romeo.
Un esposto dettagliato sui guasti che hanno generato i ritardi dei treni, sulla linea ad alta velocità, è stato presentato dalle Ferrovie dello Stato alla Digos della Questura di Roma. Nell’atto, al vaglio degli investigatori, si ipotizza il sabotaggio. L’esposto verrà trasmesso alla procura della Repubblica di Roma che, dopo aver stabilita la competenza territoriale, lo invierà alle procure competenti che potrebbero essere quelle di Firenze ed Arezzo. In un comunicato l’azienda di trasporto ricorda di aver fatto presente “un elenco di circostanze altamente sospette”, come “gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria , con ricadute pesanti su tutta la rete); il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”.
“Con riguardo ai quesiti posti rispondendo con gli elementi pervenuti dal Gruppo Ferrovie dello Stato italiane. I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuale in linea con quelle degli ultimi anni. Il tasso di puntualita’ e’, infatti, del 74% sulle Frecce, dell’82,6% sugli Intercity e dell’88,9% sui Regionali Le ragioni dei ritardi sono riferite per circa il 34% all’affidabilita’. dell’infrastruttura e per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in cause esterne al sistema ferroviario e nelle conseguenti ripercussioni sulla circolazione”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, rispondendo al question time al posto del vice premier Matteo Salvini. “Va quindi precisato che non ci troviamo di fronte a problemi cronici – ha aggiunto – ma che vanno letti nel piu’ ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare significativamente gli interventi necessari alla manutenzione e al potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica, finanziati anche con risorse PNRR”. Ciriani ricorda che “Il piano degli investimenti RFI per il periodo 2024-2033 prevede un impegno di circa 124 miliardi di euro. Tale piano sara’ determinante per aumentare la regolarita’ e la qualita’ del servizio, con una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte ferroviarie attraverso alcune azioni fondamentali, tra le quali il potenziamento e l’estensione dell’Alta Velocita’, il miglioramento delle reti regionali, interregionali, dei nodi ferroviari delle citta’ metropolitane e del sistema logistico nazionale e l’innovazione tecnologica.I benefici di questi investimenti sulla puntualita’ dei treni si registreranno solo nel medio periodo, grazie alla separazione dei flussi e alla specializzazione dell’infrastruttura, come gia’ avvenuto con la stazione di Bologna e come avverra ‘ con la realizzazione del Passante di Firenze”.