
L’Italia è pronta a fare la sua parte nel dispiegamento di una Forza internazionale di stabilizzazione a Gaza, come previsto dal piano di pace promosso dagli Stati Uniti, ma garantisce il pieno coinvolgimento del Parlamento in ogni decisione. Lo ha ribadito il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, intervenendo alla Camera per un’informativa urgente sul piano.
Tajani ha sottolineato che il “Piano Trump” potrà avere successo solo in una “situazione di calma e senza nuove violenze”. L’Italia si dice disponibile a contribuire, forte della “solida e riconosciuta esperienza” maturata in contesti internazionali complessi, evidenziando l’eccellenza e l’umanità dei propri militari, Carabinieri inclusi, già attivi in Palestina e in altre missioni. Il Ministro ha espresso l’auspicio di un'”unità di intenti tra tutte le forze politiche” sulla partecipazione alla forza.
Oltre all’impegno militare, l’Italia intende promuovere un “percorso virtuoso di sviluppo” per la Striscia, essenziale per la ricostruzione “non solo materiale, ma anche morale” e come “primo argine contro future forme di radicalizzazione”.
- Conferenza di Ricostruzione: Tajani ha annunciato che l’Italia è pronta a condividere l’esperienza della recente conferenza per l’Ucraina con i partner, in particolare l’Egitto, per organizzare un’analoga iniziativa dedicata a Gaza, probabilmente al Cairo entro il mese di novembre.
- Opportunità per le Imprese: L’azione non sarà solo umanitaria, ma anche un'”opportunità per le nostre imprese” di contribuire a uno “sviluppo sano e creatore di risorse e competenze”, mettendo a disposizione il “saper fare” italiano.
Il Ministro ha poi delineato gli sforzi in corso per l’assistenza umanitaria e la formazione della futura classe dirigente palestinese.
- Coordinamento e Aiuti: Già in giornata, Tajani incontrerà il Ministro degli Esteri giordano per “rafforzare il meccanismo di coordinamento” e assicurare che gli aiuti giungano a Gaza “il più rapidamente possibile”.
- Istruzione e Sanità: L’Italia rafforzerà l’impegno nell’istruzione, accogliendo il 23 ottobre un nuovo gruppo di studenti palestinesi e prevedendo una nuova operazione umanitaria per il 29 ottobre per portare in Italia decine di bambini di Gaza bisognosi di cure.
Tajani ha concluso rimarcando che l’impegno nell’istruzione è cruciale per dare speranza e che deve cessare “l’educazione all’odio e all’estremismo” in molti programmi scolastici, elementi fondamentali per la “rinascita della nazione palestinese” e un futuro di pace.