
ESCLUSO IL TAGLIO DI REDDITO CITTADINANZA-QUOTA 100 ‘IL CDM SI TERRA’ RAGIONEVOLMENTE LA SETTIMANA PROSSIMA’
Sulla situazione di crisi aziendali nel settore industriale in Italia, “la strategia dell’esecutivo e’ quella di seguirle tutte con massima attenzione. Ci piacerebbe anche prevenire, ma in alcuni casi siccome sono situazioni che si trascinavano da anni, prevenire e’ un po’ difficile e interveniamo a posteriori per cercare di limitare le conseguenze negative”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa da Hanoi.
“Faccio un esempio, il settore delle costruzioni e’ fortemente critico, ma e’ da anni che si trascina in questa condizione. Noi come governo stiamo cercando di favorire maggiori aggregazioni, non spetta a me perche’ sono soluzioni di mercato, pero’ posso dire che, come massima autorita’ di governo, anche io vengo aggiornato e si prefigurano sicuramente delle soluzioni di aggregazione che dovrebbero cercare di sopperire alle criticita’ del settore delle costruzioni”, ha aggiunto. “Possiamo fare cosi’ anche per altre situazioni e settori di attivita’, quanto invece a singole CRISI non possiamo che intervenire con gli strumenti che abbiamo a disposizione, per esempio con l’amministrazione straordinaria o possiamo accompagnare per quanto e’ possibile con gli interventi a favore dell’occupazione”, ha concluso Conte.
‘ Il taglio a Quota 100 e reddito di cittadinanza ‘non e’ assolutamente all’ordine del giorno. Lavoriamo con il Mef perche’ si prefigurano dei risparmi di spesa’ visto che alcune somme erano state ‘un po’ sovradimensionate’, afferma il premier. Sulla probabilita’ che il Consiglio dei ministri non si faccia venerdi’ ‘non c’e’ stato un rinvio, semplicemente non era stata fissata una data, perche’ non siamo riusciti a conciliare una data questa settimana. Ragionevolmente sara’ la settimana prossima’. Ieri la Commissione europea ha proposto la procedura d’infrazione per debito eccessivo contro l’Italia, definendola ‘giustificata’. Palazzo Chigi afferma di voler ‘rispettare il Patto di stabilita”, ma non si pensa a una manovra correttiva. Oggi, in un’intervista al Sole 24 ore, il commissario agli Affari monetari, Pierre Moscovici, ha detto che ‘spetta ora al governo italiano produrre analisi, cifre o misure tali da dimostrare che questa procedura puo’ essere evitata’. Lo spread Btp/Bund apre in ribasso a 267 punti.