GRANDE SUCCESSO PER LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO “CINEMA INDIPENDENTE SERGIO PASTORE”

Grande successo e premiati illustri alla 3a edizione del Premio per il “Cinema Indipendente Sergio Pastore”, andato in scena tra i velluti rossi della Casa del Cinema a Villa Borghese, preceduto da una conferenza stampa al Campidoglio dove è stato consegnato il premio alla carriera a Pippo Franco. A sorpresa, alla proiezione del film “Sette scialli di seta gialla” (The crime of the black cat) film cult di Sergio Pastore del 1972, versione restaurata dalla Cauldron Films, che apriva l’evento, si è presentata la signora Lucia De Sica (moglie del Maestro Manuel De Sica autore della colonna sonora del film) e ne è rimasta entusiasta.

Quest’anno, sotto la direzione artistica e conduzione dell’attrice e soprano Sara Pastore dai lunghissimi capelli biondi, e con i Patrocini di Roma Capitale e  Regione Lazio, il premio  ha voluto festeggiare i settant’anni della televisione ed i cento anni della radio, insignendo con targhe autori e volti storici della RAI come Osvaldo Bevilacqua che ha portato in anteprima mondiale il trailer del documentario “Signorelli e Perugino”, Michele Mirabella, Umberto Broccoli, Il direttore di Rai News24 Paolo Petrecca, Il Direttore di Rai Isoradio Alessandra Grazia Ferraro, le giornaliste Silvia Vaccarezza del Tg2 e autrice-conduttrice della rubrica “Tutto il bello che c’è”, Mariella Anziano del Tg3 Lazio, Raffaella de Pascale di Rai Uno, Paolo Luciani di Rai 3 e Federica Rinaudo del Messaggero. Madrina del premio, omaggiatissima da tutti, la meravigliosa Valeria Fabrizi scortata dalla figlia Giorgia Giacobetti, preceduta nelle due precedenti edizioni da Giovanna Ralli e Milena Vukotic. Commovente il ricordo del padre fatto dalla figlia minore Laura Pastore, sorella di Sara.

Come nelle precedenti edizioni, l’onorevole Yuri Trombetti (Presidente della Commissione Patrimonio di Roma Capitale) ha ribadito lo scopo del premio rivolto a chi senza avere grandi colossi alle spalle ha mantenuto nelle sue opere l’integrità del proprio pensiero, senza condizionamenti, come ha fatto Sergio Pastore nella sua vita, affermando il diritto alla libertà degli autori, degli interpreti e degli sceneggiatori. L’onorevole Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio Regionale del Lazio) ha consegnato tre targhe a Umberto Broccoli, Osvaldo Bevilacqua e Michele Mirabella e tre medaglie alla madrina Valeria Fabrizi, ad Adriana Russo ed a Sergio Ammirata a cui è andato anche il premio alla carriera. consegnato alla alla Valeria Fabrizi, Adriana Russo, Michele Mirabella e Umberto Broccoli hanno ricevuto anche il Premio Arte e cultura “Omero Bordo” da Daniela Bordo. Momenti di spettacolo con la voce meravigliosa di Sara Pastore che si è esibita nel brano “Memory” ricevendo applausi a scena aperta e con il defilè della principessa Irma Capece Minutolo e dell’attrice Sylvia Di Ianni, modelle d’eccezione con abiti colorati con stampati i dipinti della Pastore, mentre sul palco veniva chiamato il premiato “King dei paparazzi” Rino Barillari che ha inscenato un siparietto con il giovane Eric Donghi e le due modelle che impersonavano due dive a passeggio nella via Veneto dolcevitaiola degli anni ’60. Immancabile la voce della Pastore: ha gorgheggiato il tema della “Dolce Vita” terminato un’ottava sopra dopo un poderoso acuto per introdurre il famoso fotografo e la sfilata. Insomma, un premio brioso lontano dal conformismo serioso di altre premiazioni.

Alla presenza del presidente della giuria Franco Mariotti e del giurato Graziano Marraffa (Presidente dell’Archivio storico del cinema italiano che ha curato i vari contributi video, apprezzatissimo quello dedicato a Valeria Fabrizi che si è anche commossa), sono stati premiati alla carriera con le targhe che ripropongono un dipinto originale di Sara Pastore, Liana Orfei, Enzo Decaro, Alessandro Haber e Nino Russo. Premio per il cinema straniero alla giovane produttrice turca Suzan Güverte per Güverte Film.

Non sono mancati premi alla memoria per il regista e produttore Salvatore Piscicelli (riconoscimento ritirato dalla moglie regista Carla Apuzzo e dall’autore della cinematografia Saverio Guarna), l’editore e attore Adriano Gallina, consegnato da Fabio Capocci di “Ponte Sisto Edizioni” alla figlia dell’editore Maria Gallina. Sotto a chi tocca! Documentario premiato “Lui era Trinità“ di Dario Marani e Clarissa Montilla, dedicato al produttore e regista Italo Zingarelli; docufilm “ Come una vera coppia“ di Christian Angeli e “Io rimango qui” di Giuseppe Palmeri; cortometraggi “C’hai 5” di Daniele Falleri e “Prova d’amore” di Denis Nazzari. Premio lungometraggio opera prima “Non credo in niente” di Alessandro Marzullo. Hanno consegnato i riconoscimenti Andrea Petrangeli di Banca Generali, Francesco Pasquali e Giorgio Milardi. Tra gag, applausi, discorsi e qualche risata, la serata si è conclusa con un dinner al ristorante da “Mino”: brindando davanti alla torta artistica le sorelle Laura e Sara Pastore hanno dato appuntamento al prossimo anno, per la 4a edizione.

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