IN SICILIA NON MI CANDIDO. CON BOLDRINI PRESSING IUS SOLI
Il presidente del Senato non si candidera’ alle prossime elezioni in Sicilia. La legge elettorale, invece, potrebbe benissimo riprendere, a settembre, il suo iter al Senato dove non sono previsti voti segreti. Grasso, come aveva fatto anche la presidente della Camera Boldrini, parla inoltre della necessita’ di approvare in tempi rapidi lo “Ius soli”.
“Appare evidente che queste disomogeneità tra Leggi elettorali possano generare troppe incertezze e il forte rischio di consegnare al Paese due Camere senza maggioranza o con maggioranze completamente diverse. Auspico quindi che da settembre riprenda, alla Camera o in Senato, il dialogo tra i Gruppi per dare al Paese una legge chiara e funzionale, che tenga nel giusto equilibrio il principio costituzionale della rappresentanza e l’esigenza politica della governabilità”. Così il presidente del Senato PietroGrasso nel suo discorso alla cerimonia del Ventaglio, sottintendendo che i presidenti delle due Camere potrebbero mettersi d’accordo per far cominciare l’esame della legge elettorale al Senato dove sono esclusi i voti segreti.
“I miei doveri istituzionali di presidente del Senato, rispetto a quando ho espresso l’impossibilità di candidarmi a Presidente della Regione siciliana sono, se possibile, ancor più stringenti in questo momento. E’ noto a tutti che negli ultimi giorni si siano avvertite fibrillazioni politiche nella maggioranza che sostiene il governo, e che i prossimi mesi saranno particolarmente delicati. La fase finale della legislatura sarà, temo, fortemente influenzata dall’avvicinarsi delle elezioni nella primavera del 2018”, dice il presidente del Senato.
“Integrare, riconoscere diritti, doveri e opportunità significa fare sicurezza. Credo anche che sia in linea con la nostra tradizione democratica, con i principi della nostra Costituzione e, per chi ha fede, anche con i valori cristiani. Per tutte queste ragioni auspico che l’augurio, da più parti condiviso, possa tradusi nell’approvazione di questa legge”. Così il presidente del Senato Pietro Grasso nel suo discorso alla cerimonia del Ventaglio.