
160 I SI’, 57 I VOTI CONTRARI E 21 GLI ASTENUTI, FI NON VOTA
Da palazzo Madama il via libera al decreto sicurezza bis. Il Senato lo ha approvato in via definitiva votando la fiducia posta dal governo con 160 voti favorevoli, 57 voti contrari e 21 astenuti. FdI si e’ astenuto mentre FI non ha partecipato al voto. I presenti sono stati 289, i votanti 238, la maggioranza 109. Cinque senatori M5S non erano in aula e non hanno votato. Zingaretti: ‘I Cinquestelle sono schiavi, l’Italia e’ insicura’. Salvini ringrazia gli italiani e “la Beata Vergine Maria”. Furenti le ong che gridano alla “criminalizzazione delle migrazioni e della solidarieta’ in mare”. Domani la resa dei conti sulla Tav: al voto le mozioni Cinquestelle. Un si’ contro l’Alta velocita’ – avverte Salvini – “sarebbe un voto contro il governo, contro l’Italia e contro gli italiani e noi ne trarremo le conseguenze”.
Alla fine i 5 stelle applaudono in Aula assieme agli alleati leghisti il via libera definitivo al decreto voluto da Matteo Salvini. Il quale vota si’ alla fiducia, in quanto senatore, ma poi lascia il Senato prima della proclamazione finale da parte della presidente Elisabetta Casellati. Ma via social scrive: “Piu’ poteri alle Forze dell’Ordine, piu’ controlli ai confini, piu’ uomini per arrestare mafiosi e camorristi, e’ Legge. Ringrazio Voi, gli italiani e la Beata Vergine Maria”. Il provvedimento passa con 160 voti favorevoli, 57 voti contrari e 21 astenuti. Non c’è nessun ‘soccorso’ esterno da parte delle altre forze di centrodestra. FdI e Forza Italia non votano contro la fiducia ma scelgono i primi di astenersi, i secondi di restare in Aula ma senza partecipare al voto in modo da non far abbassare il quorum necessario (che si attesta a quota 109, in quanto i 21 astenuti del partito di Meloni non vengono conteggiati). In sostanza i gialloverdi non raggiungono la maggioranza assoluta di 161 senatori per una manciata di voti. I grillini che si sono opposti al voto sono stati 5: Mantero, Fattori, La Mura, Montevecchi, Ciampolillo (anche Bogo Deledda risulta assente ma per motivi di salute). Ma alla fine hanno deciso di non partecipare al voto.
In Senato il dl incassa la fiducia con 160 voti a favore e 57 contrari, sfiorando di fatto la maggioranza assoluta di 161. A fare la differenza sono gli assenti. Su un plenum di 321 senatori ci sono 289 presenti. Il quorum si attesta a 109 e la maggioranza di governo lo supera di gran lunga al netto dei dissidenti. L’asse Lega-M5S, che sulla carta aveva a disposizione 165 voti, regge grazie a solo tre voti provenienti dal Misto.
I senatori del Pd hanno indossatodelle magliette bianche con l’immagine di un uomo gettato in un cestino della spazzatura e la scritta: “Non sprechiamo l’umanità”. Pietro Grasso in aula ha evocato Mussolini, il fascismo e il Ventennio: “Il fine non giustifica i mezzi. I metodi che state testando sono senza dubbio efficaci nel breve periodo, e magari faranno fare a voi il pieno dei voti, quando avrete il coraggio di chiederli, questi voti, invece di sventolare sondaggi, ma questi metodi non sono quelli di uno Stato civile, di diritto”. Questo decreto, conclude l’ex magistrato “traduce in norme i tweet di Salvini. Avete fatto dei post Facebook una fonte del diritto”.
“Oggi il grado di umanità del nostro paese si è corrotto. La politica ha tradito la Costituzione, i sogni e gli ideali di chi l’ha pensata e scritta e delle convenzioni internazionali”. Lo ha detto Luigi Ciotti presidente Libera e Gruppo Abele su approvazione al senato del Decreto sicurezza bis. “Siamo davanti ad una scelta politica indegna per un paese che vuole essere democratico non solo di nome ma di fatto un paese civile – ha aggiunto don Ciotti – . La politica esca dai tatticismi, dai giochi di potere e riduca le distanze sociali e si lasci guidare dai bisogni delle persone”.