Immobiliare Pubblico e Privato: un nuovo percorso Remind a sostegno di Politiche Industriali per il Paese

Sono in corso i bilaterali al Ministero dell’Economia e delle Finanze relativi alla Legge di Bilancio in discussione al Senato che contiene alcune disposizioni di interesse del mondo dell’infrastrutture e dell’immobiliare. Nel contempo, a conclusione del Tour di Incontri Remind tenutisi nel 2021, durante l’assemblea presieduta da Paolo Crisafi sono state individuate le misure emergenziali per la salvaguardia delle imprese e delle famiglie insieme alla condivisa necessità di costruire a partire dal 2022 un nuovo percorso a sostegno di politiche industriali immobiliari nel medio e lungo termine per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio immobiliare, culturale, turistico del Paese, contribuendo altresì alla crescita competitiva dell’Italia nel mondo. Tali politiche applicabili sia al mattone pubblico sia a quello privato.
Per riattivare l’economia del Paese sono state individuate le principali misure immobiliari da coniugare con “I 10 Comandamenti Verdi della ” elaborati da Don Joshtrom Isaac Kureethadam, Coordinatore Settore “Ecologia & Creato” & Membro Commissione Covid 19 del Vaticano.

A tal proposito, i Comandamenti “ecologici” delineati da Don Josh sono stati approfonditi e rimodulati dagli esperti di Remind e sono considerati linee guida di riferimento per una crescita economica e sociale finalizzata al superamento della crisi pandemica per rendere il nostro Pianeta più vivibile e funzionale per noi e le generazioni future.

Le Misure immobiliari per la Ripresa

7 Principi cardine per città sostenibili
Di seguito i 7 principi cardine condivisi con Gbc Italia per raggiungere gli obiettivi del Green Deal:
1)Carbon neutral: Efficienza energetica, Fonti rinnovabili, Mobilità sostenibile, Low carbon material;
2)Basso consumo di risorse: Rifiuti zero, Economia circolare, Consumo di suolo;
3)Resilienza: Drenaggio urbano / invarianza idraulica, Verde urbano, Assorbimento CO2 / termoregolazione, Equilibrio fra suolo urbanizzato (consumato) e naturale (permeabile), adeguata capacità sismica;
4)Verde: Verde urbano diffuso e accessibile, Cinture verdi periurbane, parchi agricoli, rete ecologica, Parchi urbani e verde di quartiere, Pareti e tetti verdi;
5)Salubrità Aria, Acqua, Rumore, Comfort climatico e luminoso;
6)Accessibilità: Trasporti pubblici, Mobilità dolce e a zero emissioni, Servizi distribuiti / decentrati;
7) Inclusività: Servizi sociali, educativi, sanitari, Spazi pubblici e di aggregazione, Opportunità di lavoro, Reti di solidarietà e volontariato, Partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e all’amministrazione.

7 Linee Guida per il Rilancio del Turismo
Si condividono le 7 linee guida elaborate durante il G20 Turismo a Roma:
1)Mobilità sicura sviluppando un quadro di fiducia per una mobilità internazionale che ci permetta di sostenere, integrare e coordinare le iniziative internazionali di mobilità sicura;
2)Gestione delle crisi riducendo al minimo l’impatto delle crisi future sul turismo;
3)Resilienza garantendo un settore turistico solido e stabile in tempi incerti;
4) Inclusività ampliando l’impegno della comunità e i benefici del turismo;
5)Trasformazione verde gestendo il turismo per sostenere gli ambienti globali e locali;
6)Transizione digitale consentendo a tutti gli operatori del turismo di beneficiare pienamente delle opportunità digitali;
7)Investimenti e infrastrutture concentrando le risorse su un futuro sostenibile per il turismo e accogliendo con favore le Raccomandazioni per la transizione verso un’economia verde dei viaggi e del turismo presentate dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) promuovendo le destinazioni sostenibili come asset strategici per bilanciare le esigenze delle persone, del pianeta e della prosperità, e per assicurare un’economia turistica post-Covid resiliente e inclusiva.

Fondi Immobiliari Aperti
La misura punta ad allineare il panorama degli strumenti di investimenti italiani con quello degli altri Paesi europei. Si prevede, in particolare, l’introduzione della figura dei fondi immobiliari aperti, tuttora non consentita in Italia.
Come rilevato dagli operatori del settore, il nuovo strumento amplierebbe la gamma di strumenti di investimento immobiliare disponibile in Italia, rendendo più competitivo il nostro sistema.
Per quanto riguarda il regime fiscale, i fondi immobiliari aperti sarebbero soggetti al medesimo trattamento dei fondi immobiliari chiusi.

Attrazione degli investitori esteri nei fondi immobiliari mediante ampliamento dell’attuale esenzione
La misura mira ad attrarre maggiori investimenti esteri nei fondi immobiliari italiani mediante il ripristino dell’esenzione per i soggetti residenti in paesi con cui sussiste uno scambio di informazioni (c.d. paesi White List). L’attuale esenzione è limitata ai fondi immobiliari esteri e ai fondi pensione esteri, mentre fino a qualche tempo fa l’esenzione riguardava tutti gli investitori esteri purché residenti in paesi White List, analogamente a quanto tuttora previsto per i fondi mobiliari.
Immobiliare quotato per la ripresa sostenibile (SIIQ)
La misura riguarda le società di investimento immobiliare quotate.
Come noto, il regime delle SIIQ non ha attratto gli equivalenti soggetti esteri a causa di un trattamento fiscale meno favorevole rispetto alle SIIQ italiane.
Per eliminare questa discriminazione e per attrarre maggiori investimenti in Italia da parte dei REITs esteri, si propone di applicare alle società italiane controllate dai REITs esteri il medesimo regime applicabile alle SIIQ ed alle SIINQ.
Immobili Locati alle PA
Al fine di efficientare e mettere in sicurezza gli immobili locati alle PA e di venire incontro ai Privati contenendo gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, le Amministrazioni centrali, nonché le Autorità indipendenti non potranno richiedere fino al 2024 ai proprietari degli immobili locati la rinegoziazione dei contratti di locazione passiva.
Gli importi rivenienti dalla mancata riduzione dei canoni, sulla base di accordi tra le parti, saranno destinati ad interventi di adeguamento impianti, messa in sicurezza, efficienza energetico-ambientale, degli stessi immobili locati.
Smart City & Immobili ad uso abitativo in locazione
Con riguardo alle smart city e alla rigenerazione degli immobili, spesso posizionati in aree ex industriali o degradate, servirebbe una regia unica per ridisegnare le nostre città con investitori istituzionali che affianchino il pubblico anche ai fini della realizzazione di immobili ad uso abitativo da destinare alla locazione.
Lo sviluppo della asset class residenziale per investitori istituzionali è il motore della rigenerazione urbana; un target raggiungibile organizzando quartieri nuovi che sono realizzati seguendo logiche di sostenibilità, di alta qualità della vita, di inclusione delle differenti fasce della popolazione, facendo della diversità un elemento di qualità dell’ambiente in cui si vive.
Il mercato francese e quello tedesco stanno già supportando questa tipologia di investimenti. Servirebbero delle norme che incentivino la allocazione di investimenti residenziali a reddito.

FIA Immobiliari – imprese di assicurazione
Relativamente alle assicuratori/investitori/prassi estere andrebbe valutata la possibile revisione normativa relativa alla (im)possibilità per le imprese di assicurazione di effettuare investimenti degli attivi in FIA immobiliari a copertura delle riserve tecniche di polizze unit linked. Ad oggi, i prodotti di ramo terzo unit linked di tipo non previdenziale non possono allocare i loro attivi ad investimenti immobiliari, neanche tramite fondi immobiliari.
Ricostruzione post sisma

Riqualificare e rigenerare intere porzioni di città e piccole comunità, partendo da casi pilota concreti, privilegiando in tal senso la ricostruzione post sisma, che ad oggi rappresenta il più grande cantiere d’Europa dopo la seconda guerra mondiale e dunque la più ampia sfida per un nuovo rinascimento. La ricostruzione post sisma per sua natura si presta ad essere la principale sfida per una nuova concezione dell’ambiente costruito e di una nuova cultura dell’abitare. Una bandiera di cui essere orgogliosi, un “cantiere bottega” nel quale studiare la applicazione delle migliori pratiche energetico-ambientali nazionali ed internazionali, anche coadiuvate e valorizzate da opportune forme assicurative, a valere sulla necessaria innovazione normativa, procedurale, economica, ambientale e sociale che potrà dunque essere coerentemente recepita a livello nazionale.

Proposta Commissione Europea 15.12.21 & Binomio Heritage – Sustainability
In questi giorni si sta parlando di una proposta della Commissione europea sulla prestazione energetica nell’edilizia emessa il 15 dicembre 2021. La nuova proposta si inserisce nella più ampia Strategia europea del Green Deal che comprende una serie di iniziative dirette a promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, specie quelli residenziali e quelli pubblici, ai fini della riduzione delle emissioni di CO2, del risparmio energetico, del miglioramento della qualità della vita ma anche di una maggiore crescita e occupazione.
La strada per le politiche di sostenibilità non può prescindere da un collegamento con le attuali politiche sul super bonus e sugli altri incentivi agli immobili.

Fondamentale è una analisi dei criteri della valorizzazione, promozione e incentivazione del binomio “Heritage & Sustainability”, relativo a quei progetti che permettono di efficientare e rigenerare il patrimonio storico, costituito dai numerosi asset disseminati su gran parte del territorio italiano, a iniziare dalle aree interne.
Occorre pertanto, al fine di perseguire tale impegno, finalizzare ed estendere gli opportuni processi di rigenerazione energetico-ambientale.
Questo significa affermare lo sviluppo e la promozione di opere strutturali realizzate secondo le migliori pratiche di rendicontazione energetico-ambientale e correttamente certificate mediante processi di verifica terza per la sostenibilità degli asset immobiliari (edifici, quartieri, città, comunità, borghi storici, castelli, ecc.).
Si tratta pertanto di sviluppare queste azioni virtuose anche mediante opportuni incentivi ai processi di rendicontazione ambientale e coinvolgendo in modo inclusivo gli attori impegnati a definire, a livello nazionale e internazionale, questi protocolli energetico-ambientali.

Promuovere la “Bellezza”
Occorrono maggiori investimenti a sostegno della cultura, del turismo e della crescita personale.
“Promuovere la bellezza” è uno dei temi prioritari portati avanti da Remind, perché il nostro Paese è anzitutto bellezza.

Bellezza, cultura, turismo e crescita personale in quanto incontro di una natura straordinaria che generazioni e generazioni col lavoro sapiente di coltivatori e grandi ingegni hanno modellato in un unicum che ha sempre attratto le genti anche più lontane alla ricerca della bellezza e della spiritualità che ad essa di accompagna.

È fondamentale attivare politiche che tengano conto della centralità della persona, del suo sviluppo e benessere.
È necessario introdurre programmi formativi che vadano oltre l’educazione civica e che insegnino l’amore, i sentimenti e le relazioni sin dalle scuole elementari: solo così avremo adulti più consapevoli ed emotivamente stabili.
È importante prevedere un supporto psicologico-psicoterapeutico per le situazioni più gravi in epoca di Covid -19 per masse crescenti di persone quali adolescenti, anziani, lavoratori, famiglie e coppie indebolite dalla crisi pandemica.

Al termine dell’Assemblea, il Presidente Remind Paolo Crisafi ha così affermato: “Condividiamo la necessità di proseguire nelle azioni di razionalizzazione degli interventi, di tempi certi e di procedimenti veloci nella pratica e nell’azione amministrativa con abbattimento delle lungaggini burocratiche che tanto danneggiano aziende, operatori, professionisti, lavoratori e le persone in generale.
Gli esiti dei lavori Remind sono a disposizione del Presidente del Consiglio Mario Draghi e di tutti i Dicasteri, oltre che delle Forze Politiche di Governo e di Opposizione, mobilitando le migliori competenze dei settori produttivi della filiera immobiliare, consolidando e diffondendo le buone pratiche per lo sviluppo sostenibile e la messa in sicurezza dei boschi, delle coste, dei territori, delle città, degli immobili e degli impianti.”

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