IN CAMPIDOGLIO FIACCOLATA BIPARTISAN PER NAVALNY

Manifestazione bipartisan in Campidoglio per rendere omaggio a Alexei Navalny, iniziativa lanciata da Carlo Calenda. Ma non può essere “un festival dell’ipocrisia” dice il leader di +Europa Riccardo Magi: “Eh no caro Salvini, non puoi fare tutte le parti in commedia. Ricordo benissimo quando definivi l’arresto di Navalny una ‘montatura mediatica’, che era un leader solo del ‘3%’, quando ti ‘veniva da ridere’ se qualcuno chiamava Putin dittatore, quando volevi scambiare due Mattarella per mezzo Putin”. Ma Salvini nicchia, la Lega c’è, e si augura un 2024 senza guerre: “il 2024 sia l’anno della chiusura delle troppe guerre in corso, tra Russia e Ucraina, fra Israele e Palestina. La guerra è sempre morte, sofferenza, sconfitta e quindi conto che l’Italia sia protagonista di pace”.

Nessun simbolo di partito. C’è Elly Schlein con una delegazione del Pd, anche il sindaco Roberto Gualtieri, e gli altri partiti di opposizione: Azione certamente ma anche M5s, Iv, Avs, + Europa, Psi. Ed esponenti di FdI, Lega, FI e Nm, oltre ai sindacati Cgil, Cisl e Uil e alla Fondazione Bellisario.

Una risposta bipartisan “è un ottimo segnale in un Paese purtroppo molto conflittuale”, dice Calenda. Dovrebbe essere così “anche su sanità e salari”. Il leader di Azione si dice convinto che l’iniziativa in Campidoglio è anche un modo per ribadire che “gli italiani, indipendentemente dall’inclinazione politica, mantengono alla democrazia e alla libertà”, mentre la Russia “oggi purtroppo è una dittatura imperialista pericolosa”. Per Calenda la politica deve “far capire a Putin che si deve fermare, o prima o poi attaccherà un Paese baltico ed entreremo in conflitto diretto. Dobbiamo essere duri adesso. La storia ci ha insegnato che i dittatori o capiscono che c’è una reazione o non si fermano”. 

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