
LANDINI, ‘PER LA PRIMA VOLTA ABBIAMO TROVATO DISPONIBILITA’, ALMENO SULLA CARTA’. SODDISFAZIONE DA PARTE DI TUTTI I SINDACATI
Il tema della sicurezza sul lavoro è al centro dell’agenda del governo Meloni, con la premier che ha ribadito la necessità di un’alleanza tra istituzioni, sindacati e associazioni datoriali per elevare la prevenzione a priorità assoluta. Durante il tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, a palazzo Chigi, Meloni ha sottolineato l’impegno del governo, evidenziando i provvedimenti già adottati per contrastare fenomeni come lo sfruttamento del lavoro e il caporalato, ma ha anche ammesso la volontà di intensificare gli sforzi.
“La sicurezza sul lavoro è stata da sempre una priorità del Governo, l’abbiamo messa sin da subito al centro della nostra azione. Abbiamo adottato tanti provvedimenti in materia e a contrasto di reati orribili come lo sfruttamento del lavoro e il caporalato. Ma vogliamo fare molto di più”, ha dichiarato la premier.
Il governo intende stanziare risorse per finanziare una serie di misure in fase di studio, da discutere con le parti sociali attraverso tavoli tecnici con i ministeri competenti. Meloni ha espresso apertura alle proposte provenienti dalle organizzazioni sindacali, delineando alcuni ambiti di intervento prioritari:
- Formazione: Rafforzamento della formazione per lavoratori e datori di lavoro, attraverso finanziamenti INAIL ai fondi interprofessionali.
- Valorizzazione delle figure responsabili della sicurezza: Riconoscimento e potenziamento del ruolo di chi si occupa della sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Incentivi per le imprese virtuose: Potenziamento del meccanismo bonus-malus legato ai premi INAIL, per premiare le aziende che investono in prevenzione, estendendo tale approccio anche al settore agricolo.
- Sicurezza nelle scuole: Estensione della copertura assicurativa INAIL a studenti, docenti e personale non docente di ogni ordine e grado, e realizzazione di campagne informative e laboratori didattici sulla sicurezza.
- Formazione docenti: L’INAIL si farà carico della formazione del personale docente che coordinerà le attività sulla sicurezza nelle scuole, integrando l’insegnamento di tali tematiche nei percorsi di educazione civica.
“Bisogna riuscire a lavorare nel merito delle proposte, senza pregiudizi, non ho alcun tipo di pregiudizio sulle proposte che arriveranno. L’auspicio, mio personale e di tutto il Governo, è quello di dar vita a un’alleanza tra Istituzioni, sindacati e associazioni datoriali per mettere la sicurezza sul lavoro in cima alle priorità dell’Italia”, ha concluso Meloni.
Alla riunione, presieduta dalla premier Giorgia Meloni, hanno partecipato il vicepremier Antonio Tajani, i ministri Marina Calderone (Lavoro), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy), Tommaso Foti (Affari europei, politiche di coesione e Pnrr), il sottosegretario Lucia Albano (Economia) e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Prende parte alla riunione anche il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo. Per i sindacati sono presenti i segretari generali Cgil, Cisl, Uil, Maurizio Landini, Daniela Fumarola, e Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale di Ugl Paolo Capone, e i rappresentanti di Usb, Cida, Cisal, Confedir, Confintesa, Confsal, Ciu e Cse.
”Debbo dire che per la prima volta abbiamo trovato una disponibilità, almeno sulla carta”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini al termine del tavolo governo-sindacati a Palazzo Chigi, nel quale “l’impegno che è stato preso è quello di avviare nei prossimi giorni al ministero del Lavoro, ma con la regia della Presidente del Consiglio e il coinvolgimento anche di altri ministeri”. “Non esprimo giudizi di merito – continua Landini – perché oltre alla disponibilità sui titoli, cosa concretamente si farà bisogna che si verifichi nei confronti che faremo” ma “per la prima volta, su tutta una serie di temi che noi abbiamo posto hanno formalmente dichiarato la disponibilità a confrontarsi ed entrare nel merito, finora non era mai successo. Sarei uno sciocco se non ammettessi che oggi, sul piano del metodo, è successa una cosa diversa da quello che è avvenuto finora, e penso che sia anche grazie a quello che abbiamo fatto noi. Poi, che le risposte siano quelle che chiediamo noi è tutto da vedere”.
“Credo che oggi abbiamo davvero segnato una bella pagina di relazioni con il Governo, con le altre parti, quindi ora bisogna soltanto mettersi a lavorare sui contenuti”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con il Governo sui temi della sicurezza sul lavoro, durato oltre quattro ore. “Credo che la cosa più importante sia quella che ha annunciato la premier Meloni, ovvero una strategia nazionale con la necessità di tenere insieme tutti i soggetti che se ne devono occupare. Ed è una strategia che noi abbiamo spesso proposto, cioè quella del patto della responsabilità, che dovesse contenere all’interno il primo punto salute e sicurezza”, ha aggiunto Fumarola. “Quindi credo che questo sia un obiettivo che abbiamo raggiunto e poi una strategia di lungo periodo, non qualcosa che si esaurisce con questo incontro, ma un percorso da avviare, da iniziare su salute e sicurezza e per poi continuare su altri obiettivi che noi abbiamo anche indicato: i salari, la produttività, le competenze, la formazione”. In merito all’apertura del Governo a rafforzare i controlli sui subappalti, Fumarola ha concluso dicendo di ritenere che “sia un’apertura importante perché rivedere quelle norme significa anche agire sul piano della salute e della sicurezza, quindi noi abbiamo accolto con favore anche questa apertura”.
“L’incontro è andato bene, sono state accolte due nostre richieste: quella di istituire un tavolo qui alla Presidenza del Consiglio sul tema della sicurezza e morti sul lavoro, e quella di utilizzare i residui del bilancio Inail per destinarli alla sicurezza. Due notizie positive, poi bisogna entrare nel merito. Abbiamo espresso alla presidente del consiglio apprezzamento per queste scelte, poi bisognerà capire come verranno utilizzati i fondi dell’Inail, se per fare sgravi alle aziende o se per premiare quelle che investono in sicurezza”. Così il segretario generale della Uil Pierpaolo Bombardieri al termine del tavolo governo-sindacati a Palazzo Chigi sui temi della sicurezza sul lavoro. “Bisogna dare atto al governo che, probabilmente, le cose che abbiamo detto il 1 maggio e la pressione esercitata dai lavoratori hanno prodotto un cambiamento. Ora si apre un percorso e vedremo nel merito – continua Bombardieri – Rimangono alcuni temi aperti su cui ci incontreremo nei prossimi giorni”.