
La tensione in Medio Oriente innescata dall’attacco di Israele all’Iran ha immediate ripercussioni anche in Italia. Questa mattina, un vertice sulla sicurezza si è tenuto a Palazzo Chigi, presieduto dalla premier Giorgia Meloni e alla presenza dei ministri competenti. Lo ha annunciato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il quale ha già preannunciato la convocazione di un Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
L’attenzione è focalizzata sulla protezione degli obiettivi sensibili sul territorio nazionale. In particolare, sono state disposte misure di sicurezza rafforzate attorno al Ghetto di Roma e a tutti gli obiettivi ebraici sensibili. L’allerta è massima per l’intera Comunità Ebraica Italiana.
In una nota ufficiale, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Ucei) ha espresso la propria ferma posizione, schierandosi “al fianco di Israele, per ribadire il diritto dello Stato ebraico a difendere la sua esistenza”. La nota prosegue sottolineando la pericolosità dell’Iran, considerata “fonte di grave destabilizzazione della democrazia anche in Europa”. L’Ucei ha inoltre denunciato che “l’Iran e i suoi alleati coordinano e finanziano cellule e diramazioni del terrorismo e della radicalizzazione islamica anche nei nostri Paesi”, evidenziando una minaccia che va oltre i confini mediorientali.
Le autorità italiane rimangono in stato di massima vigilanza per prevenire qualsiasi potenziale ripercussione sul territorio nazionale a seguito dell’escalation del conflitto.
Sulla situazione in Iran il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, è in contatto con il governo, ha sentito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro della Difesa Guido Crosetto e ha acquisito la disponibilità a riferire in Commissione del Ministro Tajani domani mattina, sabato 14 giugno. È quanto si legge in una nota.’Ringrazio il governo – dice Fontana – per aver dato pronta disponibilità alla mia sollecitazione. Sono fortemente preoccupato per la situazione ed è ovviamente prioritario che il Parlamento sia informato. Seguo con massima attenzione tutti gli sviluppi, auspicando che, di fronte a un quadro internazionale di grande complessità, possano prevalere il buon senso e la diplomazia’.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sentito telefonicamente il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alcuni esponenti di governo sull’evolversi della situazione in Medio Oriente. Il presidente La Russa, ha ‘molto apprezzato la immediata disponibilità del governo a riferire già domani alle commissioni Esteri di Senato e Camera. Stiamo assistendo ad un quadro molto preoccupante – riferiscono sempre stesse le stesse fonti – e che merita l’immediato coinvolgimento del Parlamento’.
‘Preoccupato? Certo che sì, chi può non dirsi preoccupato? Conto che non ci sia una escalation, il diritto alla sopravvivenza di Israele è sacrosanto e l’Iran l’ha sempre messoáin discussione. Per l’Iran Israele va cancellato dalla faccia della terra e questo è un problema perché lo pensavano i nazisti. Conto che Israele non estenda il conflitto e che chi può si faccia sentire, penso ad esempio agli Usa’. Lo ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, a margine dell’inaugurazione della nuova sede della Lega di via Vespri Siciliani, a Milano