MATTARELLA: CINA SI ADOPERI PER PORRE FINE AD AGGRESSIONE RUSSA IN UCRAINA. CONCORDIA PER GRANDI SFIDE UMANITA’ 

“La Cina è uno dei protagonisti fondamentali della vita internazionale. Desidero esprimere l’aspettativa che essa faccia uso della sua grande autorevolezza sul proscenio internazionale per ribadire la sua tradizionale posizione a sostegno delle norme di convivenza della comunità internazionale adoperandosi per porre termine alla brutale aggressione russa all’indipendenza e unità dell’Ucraina. Primo passo per una pace giusta sulla base dei principi della carta delle Nazioni unite e delle norme del diritto internazionale Incluse quelle sulla integrità, indipendenza e sovranità del territorio degli stati”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , nella sua lectio magistralis all’universita’ di Beida a Pechino in occasione della cerimonia di firma per l’inaugurazione della cattedra di studi italiani.

“Un ‘altra area che sollecita l’impegno di tutti per bloccare la spirale di violenza è il Medio Oriente, martoriato dal criminale attacco terroristico di Hamas contro inermi cittadini israeliani, dall’inaccettabile scia di violenza contro la popolazione civile di Gaza, dall’allargamento del conflitto al Libano meridionale, con altre sofferenze ai civili”, ha aggiunto il Capo dello Stato.  “Occorre fermare subito la guerra, per iniziare soluzioni anche all’immane crisi umanitaria che ne è derivata – ha detto Mattarella -. Confido, sono certo, che la Cina vorrà aggiungere la sua voce affinché i diversi attori regionali esercitino moderazione e possa finalmente essere applicata una soluzione ai due Stati tra Israele e la Palestina, ricordando che gli scenari di tensione sono interconnessi e percorrono le distanze geografiche. Il mondo è uno e indivisibile: mantenere libero e sicuro il transito navale nei mari della regione, dove attualmente attori non statuali, sostenuti anche da potenza dell’area, minacciano il libero commercio in spregio al diritto internazionale – come avviene nel Mar Rosso – è importante per l’Italia, per la Cina, per tutti gli altri Paesi – ha Ha sottolineato il Presidente della Repubblica italiana -. Non si può consentire un così grave precedente: le vie del commercio nella storia hanno aperto le strade ai rapporti pacifici e di incontro tra le civiltà”. Così Mattarella, dopo aver incontrato a Pechino il presidente Xi Jinping e il premier Li Qiang e aver ribadito in ogni modo la “piena sintonia” riscontrata con i suoi interlocutori.

“Nel mondo ci sono cambiamenti intensi, profondi, veloci, che presentano grandi sfide per l’umanità”, aveva detto Mattarella incontrando a Pechino Xi Jinping. “Questo richiederebbe una concordia per un esame comune, convergente dei problemi che queste sfide presentano: non è questo il clima che c’è in questo momento nella comunità internazionale, ma anche per questo è importante far risaltare i rapporti bilaterali di amicizia e collaborazione come quello tra Cina e Italia”.

 “Questo modo di porsi gli uni di fronte agli altri è un metodo fecondo, porta alla costruzione di un comune patrimonio. È una riflessione, un atteggiamento, che spinge a evadere tentazioni di ritorni anacronistici a un mondo di blocchi contrapposti. Gli italiani, membri fondatori dell’Unione Europea, sono sostenitori dell’importanza dei fenomeni aggregativi tra Paesi che condividono interesse o sensibilità , ha detto Mattarella intervenendo al forum culturale Italia-Cina alla presenza del presidente della Repubblica cinese Xi Jiping. “Anzi, occorre sempre preservare un’interlocuzione costruttiva, per quanto lontani o diversi siano gli altri, senza alzare ingiustificati steccati. È il senso del multilateralismo, fondato su regole certe, condivise e per tutti vincolanti. Occorrono buona fede e buona volontà, e la convinta adesione a norme fondamentali di convivenza Ad esempio, la norma che vieta l’uso – e anche la sola minaccia – della forza nei rapporti fra gli Stati”, ha aggiunto.

“Noi attribuiamo – prosegue il capo dello Stato – un’importanza fondamentale all’interlocuzione con la Cina, protagonista fondamentale della vita internazionale. La nostra relazione bilaterale è davvero eccellente e si basa su radici antiche: i 700 anni dalla morte di Marco Polo, che ha percorso allora la Via della Seta con grande successo, sono un’occasione per testimoniare quanto siano antichi i nostri rapporti Ho visto con orgoglio che nel grande bassorilievo che ricorda la storia della Cina ci sono due figure italiane, Marco Polo e Matteo Ricci. “. “Una collaborazione – aggiunge Mattarella – che si inquadra nel partenariato strategico globale, venti anni sono una data importante ed è stato importante definire con il presidente del Consiglio Meloni il piano triennale d’azione, spero che questo possa comportare la convocazione veloce degli organi previsti per approfondire sempre di più la nostra collaborazione”.

 “La ringrazio molto signor presidente per questa accoglienza così calorosa e amichevole. Sono lietissimo di incontrarla nuovamente. Ho un magnifico ricordo della mia prima visita in Cina, sette anni addietro, e della sua in Italia cinque anni fa. Le sono ancora grato per aver visitato la mia Regione, la Sicilia. L’ho ritenuto un gesto di amicizia di cui le sono riconoscente”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , durante il colloquio con il Presidente della Repubblica Popolare Cinese, Xi Jinping, nella Grande Sala del Popolo a Pechino alla presenza delle rispettive delegazioni. “Quando ci siamo visti a Roma – sottolinea il capo dello Stato – lei mi ha chiesto di tornare in Cina nell’anno che celebrava i nostri 50 anni di relazioni diplomatiche. Purtroppo quello che è avvenuto poi con la pandemia, con le sofferenze che tutti abbiamo subito, ce lo ha impedito. Ma siccome l’amicizia è anche memoria, è mantenere gli impegni presi e mantenere le promesse, io sono lieto di essere qui nuovamente in Cina per riaffermare la nostra amicizia, la nostra volontà di collaborazione crescente”. 

Facci sapere cosa pensi