
Un attacco missilistico e di droni su larga scala ha colpito la capitale ucraina, danneggiando per la prima volta dall’inizio dell’invasione russa il palazzo del Consiglio dei ministri. L’incursione aerea, definita dalle autorità ucraine come la più massiccia dall’inizio del conflitto, ha causato danni al tetto e ai piani superiori dell’edificio governativo, come confermato dalla premier Yulia Svyrydenko.
Gli attacchi non hanno risparmiato la popolazione civile: secondo il capo dell’amministrazione militare di Kiev, Tymur Tkachenko, decine di persone sono rimaste ferite e numerosi edifici residenziali sono stati colpiti. Tra le vittime più tragiche, una donna di 32 anni e il suo neonato di soli due mesi, estratti senza vita dalle macerie di un condominio di nove piani.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato duramente i raid, definendoli un “crimine deliberato del Cremlino” e un tentativo di prolungare la guerra. “Questi omicidi, ora che la vera diplomazia avrebbe potuto iniziare molto tempo fa, sono un crimine deliberato e un prolungamento della guerra”, ha scritto Zelensky su Telegram.
Il presidente ha lanciato un appello alla comunità internazionale, sottolineando l’importanza di rafforzare le difese aeree ucraine. “Il mondo può costringere i criminali del Cremlino a smettere di uccidere, basta la volontà politica”, ha affermato, ringraziando chi sta già offrendo il proprio aiuto.
Secondo l’Aeronautica militare ucraina, la Russia ha impiegato oltre 800 droni e 13 missili. La difesa ucraina è riuscita ad abbattere 751 droni e quattro missili, ma i danni a diverse città, tra cui Kryvyi Rih, Dnipro, e Odessa, testimoniano la ferocia dell’attacco.

L’attacco ha provocato una forte reazione a livello internazionale. La presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, ha espresso la sua solidarietà all’Ucraina su X, dichiarando che “il Cremlino si fa beffe della diplomazia, calpesta il diritto internazionale e uccide indiscriminatamente”. Ha inoltre ribadito l’impegno dell’Europa a fornire supporto militare e a inasprire le sanzioni contro Mosca.
Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato il “nuovo lancio di centinaia di droni e una decina di missili”, sottolineando che la Russia si sta “rinchiudendo sempre di più nella logica della guerra e del terrore”. Macron ha ribadito il suo sostegno al popolo ucraino, affermando che la Francia continuerà a lavorare per una “pace giusta e duratura”.
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha condannato la nuova ondata di raid aerei russi contro l’Ucraina, definendoli un segnale chiaro dell’assenza di volontà di pace da parte di Mosca. “Sono sconvolto dal brutale attacco notturno contro Kiev e altre città ucraine – ha dichiarato in un comunicato – Questi vigliacchi bombardamenti dimostrano che Putin crede di poter agire nell’impunità. Non è serio riguardo alla pace”.
“La Russia sembra più interessata ad aumentare la ferocia dei suoi attacchi contro l’Ucraina che a un percorso negoziale per la conclusione delle ostilità”. Lo dichiara Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. “Nell’essere vicina al popolo ucraino, l’Italia, assieme ai partner occidentali -assicura Meloni- continuerà a fare la sua parte perché le ragioni di una pace giusta e duratura possano prevalere su quelle dell’aggressione indiscriminata”.