LA VITTORIA DI MAHMOOD DIVIDE IL PUBBLICO. BAGLIONI, DECIDERE TRA VOTO GIURIE E TELEVOTO

 E’ polemica per le preferenze del televoto durante la finale, orientato su Ultimo, ribaltate dalle giurie tecniche, che hanno inciso sulla vittoria di Mahmood. Il giovane cantante si limita a rivendicare: ‘Sono italiano al 100%, nato e cresciuto a Milano’. “Se il festival vuole essere davvero popolare potrebbe essere giudicato solo dal televoto – ha detto Baglioni – questa mescolanza col voto di esperti rischia di essere discutibile’. Sull’ipotesi di un Baglioni ter, ha detto di non averne ancora idea. La finale di Sanremo e’ stata seguita da 10 milioni 622 mila spettatori con il 56.5%, in calo rispetto al 2018 dell’1%. 

“Ancora devo metabolizzare – racconta il giorno dopo il vincitore del Festival -. Per me la vittoria era gia’ partecipare, non avrei mai creduto di salire sul podio. Tantomeno di vincere”. Sulle reazioni di Ultimo, invece, taglia corto: “Non lo conosco, ma al festival siamo tutti stanchi e sotto stress. Forse non c’e’ stata neanche la capacita’ di capire un ragazzo di 21 anni deluso, che ha detto la cosa sbagliata al momento sbagliato”.

Mahmood, trionfatore finale, per il televoto era solo terzo con il 14,1%, mentre il vincitore sarebbe stato Ultimo con il 46,5%. Praticamente quattro volte di più. Cosa che il giovanissimo cantautore, visibilmente contrariato, ha prima fatto notare nella conferenza stampa del dopofestival, manifestando il suo dissenso con i giornalisti. Poi ribadendo il concetto in un tweet: “La gente è la mia vittoria. Da casa eravamo il quadruplo rispetto agli altri. Dalla parte vostra per sempre. Ci vediamo al tour e allo Stadio Olimpico”.

Ultimo se la prende aspramente con i cronisti, accusati nella conferenza stampa che segue la finale di sentirsi “importanti per una settimana”, di “rompere il cazzo” e di “avergliela tirata”. Anche alcuni video della sala stampa, con applausi per Mahmood e critiche nei confronti del Volo, accendono gli animi sul web. Arrabbiato, deluso e amareggiato, Ultimo diserta anche il tradizionale passaggio a Domenica In, come fa anche la Berte’.

Claudio Baglioni interviene sul meccanismo di formazione delle classifiche: “Se il festival vuole davvero essere una manifestazione popolare, potrebbe essere giudicato solo dal televoto. O il risultato finale viene deciso da giurie ristrette di addetti ai lavori, certificati come tali – sottolinea – o questa mescolanza rischia di essere discutibile. Si crea una situazione nella quale pochi pensano in un modo, molti altri in un altro, ma si bilanciano. E’ lo specchio della societa’”.