
Un incontro carico di simbolismo e speranza si è svolto tra le navate della Basilica di San Pietro, dove il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si sono confrontati prima dei funerali di Papa Francesco. Il colloquio, definito “molto produttivo” dalla Casa Bianca e “un buon incontro” da Zelensky, ha aperto possibili spiragli di pace per il conflitto in Ucraina.
“Abbiamo avuto tempo di discutere molto a quattr’occhi”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando il desiderio di una “pace affidabile e duratura che impedisca il ripetersi della guerra”. La foto dei due leader, seduti su sedie di fortuna e intenti in una conversazione ravvicinata, ha già fatto il giro del mondo, diventando un’immagine iconica di questo momento cruciale.

Trump, dal canto suo, ha espresso dubbi sulla sincerità delle intenzioni di Vladimir Putin: “Putin vuole fermare la guerra o mi prende in giro? Troppi muoiono. Devo trattarlo diversamente, con le sanzioni?”.
L’incontro Trump-Zelensky è stato solo uno dei numerosi colloqui che si sono svolti a margine dei funerali. Zelensky ha avuto anche un incontro a quattro con il presidente francese Emmanuel Macron e il leader laburista britannico Keir Starmer, durante il quale è stata ribadita la disponibilità di Kiev al cessate il fuoco, con la palla che passa ora a Putin.

Il presidente ucraino ha inoltre espresso apprezzamento per la “posizione chiara” della premier italiana Giorgia Meloni, che ha esortato Mosca a “dimostrare che vuole la pace”.
Parallelamente, si è registrato un incontro tra Trump e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, con la promessa di un futuro colloquio sui dazi commerciali.
La giornata vaticana si è dunque trasformata in un crocevia diplomatico, con l’Ucraina al centro di intense discussioni e la speranza di una svolta verso la pace che aleggia tra le navate di San Pietro.