
”L’Italia promuoverà una nuova iniziativa umanitaria per aiutare la popolazione civile palestinese. Inviterò alla Farnesina tutti gli attori delle Nazioni Unite”. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nel corso di una intervista a La Stampa, spiegando l’impegno italiano per ”alleviare la catastrofe umanitaria” in corso. ”La situazione è molto complessa, ma non dobbiamo arrenderci. Hamas non ha dato le informazioni richieste sugli ostaggi. Spero che Qatar, Egitto e Stati Uniti riescano a convincere le parti ad un cessate il fuoco entro l’inizio del Ramadan. Il nostro obiettivo strategico è la formula “due popoli, due Stati”, in cui Israele riesca ad essere riconosciuto in sicurezza dal mondo arabo ei palestinesi possono avere una loro realtà istituzionale. Adesso il cessate il fuoco dovrà essere accompagnato dalla liberazione di tutti gli ostaggi israeliani. E’ essenziale all’obiettivo di far arrivare nei Territori tutti gli aiuti di cui c’è bisogno, molti di più di più di quelli che si possono distribuire con il lancio di pacchi di cibo dagli aerei”, ha spiegato il titolare della Farnesina .
Tajani sottolinea poi che ”questo ciclo di violenza è stato innescato da Hamas, che continua a farsi scudo della popolazione palestinese e tiene in ostaggio più di cento israeliani”. Per fermare questa violenza, Tajani spiega che ”in queste ore sto organizzando una riunione con tutte le organizzazioni umanitarie presenti in Italia per coordinarci. Il direttore generale della Fao Qu Dongyu in questi giorni è in Medio Oriente. Mi rivolgerò anche alla direttrice del Programma alimentare mondiale Cindy McCain e a molti altri. L’idea è quella di un tavolo per la pace anche per riprendere appena possibile le attività di cooperazione sospese. Rafforzando anche i controlli per contrastare la possibilità che i fondi italiani vengano utilizzati a fini terroristici”. Nel dettaglio, Tajani ha ricordato che ”l’Italia ha stanziato 10 milioni di euro a dicembre, ce ne saranno altrettanti. Li abbiamo dati a Fao, a Mezzaluna rossa e altri organismi umanitari. Cercheremo anche di accogliere in Italia altri bambini palestinesi oltre ai cento già assistiti, ma anche questo è complicato. Alcuni dei feriti sono stati operati a bordo della nave ospedale Vulcano, attratta vicino Rafah”.