
La Germania rafforza in modo significativo il fianco orientale della NATO. Il Ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, ha annunciato a margine della riunione dei ministri della Difesa dell’Alleanza a Bruxelles che Berlino schiererà caccia Eurofighter presso la base militare polacca di Malbork per missioni di pattugliamento aereo.
Pistorius ha definito l’impegno in Polonia il “più grande impegno di uno Stato europeo della Nato per la difesa dello spazio aereo alleato” e ha specificato:
- Eurofighter a Malbork: L’impiego si aggiunge alla presenza tedesca in Romania (Costanza) e mira a rendere la presenza NATO “ancora più attiva, presente e visibile al confine orientale”.
- Raddoppio Allerta: Il Ministro ha ordinato il raddoppio delle unità di pronto intervento, portando gli Eurofighter di allarme da due a quattro, e mantenendo tali unità al “massimo livello di allerta per diversi mesi, fino alla fine dell’anno”.
- Reazione Decisa: “Se i nostri confini vengono messi alla prova reagiremo in modo deciso, rapido ed efficace, e continueremo a farlo anche in futuro,” ha dichiarato Pistorius, ribadendo l’impegno contro qualsiasi minaccia russa.
Oltre al rafforzamento aereo immediato, la Germania ha delineato piani di investimento a lungo termine:
- Investimento in Droni: Il governo tedesco investirà dieci miliardi di euro nei prossimi anni per sviluppare diverse tipologie di droni.
- Difesa Aerea Europea: Pistorius ha offerto la disponibilità della Germania ad assumere un ruolo guida nella creazione di un sistema di difesa aerea europeo.
Nel frattempo, l’attenzione resta alta anche sul conflitto in Ucraina. La Casa Bianca ha riferito che il Presidente Donald Trump è “ottimista” sulla possibilità di raggiungere un accordo di pace in Ucraina, suggerendo un parallelismo con la recente intesa su Gaza.
Trump è atteso all’incontro di venerdì con il leader ucraino Volodymyr Zelensky. I temi in discussione includono:
- L’eventuale invio a Kiev dei missili a lungo raggio Tomahawk.
- La cooperazione tra USA e Ucraina per la produzione di droni.
La Germania, pur non confermando un eventuale contributo finanziario all’acquisto ucraino di Tomahawk, conferma così la sua centralità nella sicurezza europea.