
Nessun passo avanti sui dazi tra Usa e Ue. Bruxelles e Washington hanno fatto ‘pochi progressi’ durante i colloqui. Gli Stati Uniti, riferisce l’agenzia Bloomberg, hanno respinto la proposta europea di azzerare tutte le tariffe sui beni industriali, incluse le auto, suggerendo di aumentare investimenti ed esportazioni. Nulla di positivo anche con la Cina. ‘Xi vuole fregare gli Stati Uniti’, accusa Trump parlando del viaggio del numero uno di Pechino in Vietnam, Malesia e Cambogia. Dal canto suo la Cina ordina alle sue compagnie aeree di non accettare consegne ulteriori di jet Boeing e di sospendere qualsiasi acquisto di attrezzature e componenti aeronautici da aziende statunitensi.
Intanto, Bruxelles chiede chiarezza e impegno da parte Usa. “Come sostenuto fin dal primo giorno, preferiamo i negoziati ai dazi”, ha ribadito Gill. L’incontro di ieri “ha toccato molti argomenti, dai dazi alle barriere non tariffarie”, e “ha esplorato le possibilità di un accordo equo e reciprocamente vantaggioso”. Al tavolo, il commissario Sefcovic “ha ribadito che l’Ue e gli Stati Uniti condividono molte sfide e potrebbero affrontarle congiuntamente a vantaggio di entrambe le parti”. In particolare, “l’attenzione si è concentrata sulla nostra offerta di lavoro a tariffe reciproche zero -per- zero per tutti i beni industriali, comprese le automobili; sulla sovraccapacità globale nei settori dell’acciaio e dell’alluminio; sulla resilienza delle nostre catene di approvvigionamento nei settori dei semiconduttori e dei prodotti farmaceutici”, ha spiegato il portavoce.
“Non è stato certamente un dialogo tra sordi”, ha dichiarato Gill. “E’ stato un incontro molto concentrato e produttivo. Quando diciamo che dobbiamo sentire di più gli americani, intendiamo dire proprio questo: dobbiamo avere un’idea più chiara di quali siano i loro risultati preferiti in questi negoziati. Il commissario Sefcovic ha descritto l’incontro di ieri come un incontro molto mirato per esplorare le aree ei contorni dei potenziali accordi”, ha ricordato. “Le nostre offerte sono ancora chiaramente sul tavolo: tariffe zero a zero sui prodotti industriali, incluse le auto, e siamo disposti a valutare anche una serie di altri settori. Ma avremmo bisogno di un ulteriore livello di impegno da parte degli Stati Uniti per far proseguire il processo”, ha evidenziato.
“E’ essenziale ricordare che gli standard dell’Ue, in particolare quelli relativi ad alimentazione, salute e sicurezza, sono sacrosanti. Non fanno parte del negoziato e non lo faranno mai, né con gli Stati Uniti, né con nessun altro”, ha detto Gill. Per l’Ue si tratta di “una linea rossa” e, per questo, “non fanno parte dei negoziati” così come non entrano nelle trattative “neanche le nostre normative in materia di tecnologia e mercati digitali: anche quelle non sono in discussione”.
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