
Il 2024 si chiude con un bilancio drammatico per la sicurezza sul lavoro in Italia: sono stati oltre 1.200 i decessi e circa 600.000 gli infortuni denunciati all’Inail. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito che la sicurezza sul lavoro è una “priorità del Governo”, annunciando un prossimo “Patto Nazionale per la Sicurezza”.
I dati Inail mostrano un lieve aumento complessivo delle denunce di infortunio (+0,4% rispetto al 2023), raggiungendo quota 593.000. Questo incremento è principalmente attribuibile all’aumento delle denunce da parte degli studenti, salite a 78.000 (+10,5%), di cui 2.100 si sono verificati nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).
Per quanto riguarda i decessi, le denunce di casi mortali ammontano a 1.202, una in più rispetto al 2023. Sebbene per i lavoratori si registri un lieve calo di quattro decessi (da 1.193 a 1.189), preoccupa l’aumento dei casi mortali tra gli studenti, che sono passati da otto a 13 nell’ultimo anno.
“Garantire la salute e la sicurezza sul lavoro è una priorità dell’azione di questo Governo e lo testimoniano i tanti provvedimenti che abbiamo adottato fin dall’insediamento”, ha dichiarato la premier Meloni, sottolineando l’impegno dell’esecutivo su questo fronte.
Sono cresciute anche le denunce di malattie professionali che hanno toccato quota 88mila, il dato più elevato dal triennio 1976-1978, in crescita del 21,8% rispetto alle quasi 73mila del 2023. Se si escludono gli infortuni agli studenti nel 2024 si conferma la contrazione degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro, ovvero nello svolgimento dell’attività lavorativa (-1,9%, da 421.533 a 413.517), mentre aumentano quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro, che sono tornati sui livelli pre-pandemia (a 101.000 con un aumento del 3,1%). I casi mortali in itinere sono aumentati del 10,2% (da 275 a 303), mentre quelli in occasione di lavoro sono diminuiti del 3,5% (da 918 a 886).
L’Italia presenta un tasso di infortuni mortali, secondo gli ultimi dati Eurostat riferiti al 2022, pari a 0,87 ogni 100mila occupati, inferiore alla media Ue (1,26) . Il tasso è inferiore a quello di Francia (3,35) e Spagna (1,53), ma superiore a quello della Germania (0,61). “Anche nel 2024 – ha affermato il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo – il contributo che l’Inail ha fornito al Paese si è concretizzato in interventi basati su quattro direttrici fondamentali: l’erogazione di finanziamenti a favore delle aziende che investono in sicurezza, la riduzione dei premi assicurativi a beneficio delle imprese che realizzano interventi di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza, in aggiunta a quelli obbligatori per legge, iniziative dirette a innalzare i livelli di informazione, formazione e cultura della prevenzione e lo sviluppo di innovazione tecnologica nel campo della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro”.