
419 SÌ AL TESTO VON DER LEYEN. FDI A FAVORE, PD DIVISO
Via libera dall’Eurocamera con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al testo su Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita l’Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza, chiede che le risposte ai rischi esterni siano ‘simili a quelle in tempo di guerra’ e ‘accoglie con favore il piano ReArm Europe, proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione von der Leyen’. Secondo il testo, è ‘un errore degli Usa riappacificasti con Putin’. Fdi ha votato a favore, il Pd diviso: 10 sì e 11 astenuti. ‘La Fuhrer Ursula vuole rimitalizzare l’Europa’, il commento del ministro degli Esteri russo Lavrov. Sul fronte della guerra in Ucraina, il segretario di Stato Usa Rubio ha annunciato oggi contatti con Mosca. ‘Se la Russia dice no alla tregua, mi aspetto misure forti dagli Usa’, afferma il presidente ucraino Zelenskyj.
L’eurogruppo Pd si è diviso a metà nel voto sulla risoluzione dell’Europarlamento sul riarmo dell’Europa come proposto dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen: 11 europarlamentari dem si sono astenuti e 10 hanno votato un favore. Hanno detto sì Bonaccini, Decaro, Giorgio Gori,Gualmini,Lupo, Maran,Moretti, Picierno,Tinagli, Topo. Si sono astenuti Zingaretti, Corrado,Zan,Benifei, Nardella, Ricci, Ruotolo,Laureti,Strada, Tarquinio e Lucia Annunziata che ha corretto in astensione un voto per errore risultato a favore.
‘All’Europa serve la difesa comune, non la corsa al riarmo dei singoli Stati. È e resta questa la posizione del Pd’. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. ‘Oggi al Parlamento si votava una risoluzione sulla difesa comune, con molti punti che condividiamo, ma la risoluzione dava anche appoggio al piano RearmEU proposto da Ursula Von der Leyen cui abbiamo avanzato e confermiamo molte critiche proprio perché agevola il riarmo dei singoli Stati facendo debito nazionale, ma non contribuisce alla difesa comune e anzi rischia di ritardarla. Quel piano va cambiato. All’Unione europea serve una svolta di integrazione politica e di investimenti comuni – per un piano industriale, sociale, ambientale, digitale e per la difesa comune, ma non solo e non a scapito del sociale e della coesione – serve aumentare capacità industriale e coordinamento, con l’orizzonte federalista di un esercito comune al servizio di una politica estera comune e di un progetto di pace. Obiettivi per cui continueremo a impegnarci ogni giorno’, aggiunge.
Gli eurodeputati di Fratelli d’Italia hanno votato a favore della risoluzione sul Libro bianco sulla difesa Ue, che accoglie anche il piano di riarmo Ue, mentre si sono astenuti sulla risoluzione sull’Ucraina, in quanto non tiene conto delle novità delle scorse ore a Gedda. E’ quanto risulta dalla lista dei nominali del voto. “Si è votato su una cosa che, dopo l’accordo a Gedda di ieri sera, non esiste più, come l’accesso alle immagini satellitari Usa all’Ucraina”, afferma il capodelegazione Carlo Fidanza in conferenza stampa.
“La Lega ha espresso voto contrario alla proposta Ue sul futuro della difesa europea: non condividiamo né la narrazione né tantomeno la deriva bellicista di Bruxelles, che vuole indebitare noi e le future generazioni per spendere oltre 800 miliardi di euro in armi, peraltro dopo anni in cui ha promosso la più rigida austerità senza ascoltare ragioni”. Così dalla Lega al Parlamento Europeo.