
Primo sì del Parlamento al disegno di legge sul premierato che cambia la Costituzione. Arriva dal Senato con 109 sì, 77 no e un astenuto. ‘Primo passo avanti, rafforza la democrazia’, dice la premier Meloni. Flash mob di giubilo di Fratelli d’Italia davanti a Palazzo Madama. La Lega prepara la battaglia sull’Autonomia. Alla Camera votata la seduta fiume con la protesta delle opposizioni che ieri sono scese in piazza.
In piazza Santi Apostoli ci sono i militanti dei partiti, l’Arci, le Acli e sul palco, vicino alla bandiera italiana, sventola quella dell’Europa e quella della pace. Per il Pd ci sono anche amministratori come il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il neoeletto eurodeputato Antonio Decaro e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Alle 18 arriva Elly Schlein, poi Giuseppe Conte, da Via del Corso: “È una bellissima piazza con tanta partecipazione, convocata in pochi giorni – dice la segretaria dem – È la bellezza di vedere tante bandiere diverse tutte insieme, unite per difendere la Costituzione e l’unità nazionale”. E il presidente M5S: “Non saranno calci e pugni in piena Aula di Montecitorio a un nostro parlamentare a fermarci”, dice, prima di aggiungere che “contro l’autonomia differenziata spacca-Italia e contro questo Premierato la nostra risposta è forte e unitaria: no pasaran!”. Sul palco Angelo Bonelli di Avs sottolinea: “Chi non c’è Deve riflettere rispetto a quello che è un sentimento sempre più crescente di profonda preoccupazione”. Le parole sono rivolte agli assenti, Azione e Italia viva. Riccardo Magi di +Europa, appena uscito dall’alleanza con Matteo Renzi per le europee, dice che “è sbagliato non tentare la convergenza quando ci sono delle piattaforme chiare, dei punti di incontro chiari”.
“Ci avete obbligato a stare qui tutta la notte per il secondo tempo de cinico baratto con il premier votato ieri del Senato, di notte perché voi stessi ve ne vergognate. Noi diciamo no a questo scalpo che avete bisogno di brandire per tenere buoni Salvini e la Lega. Noi continuiamo ad opporci ea denunciarlo come abbiamo fatto ieri sera nella bellissima piazza di santi Apostoli”. Lo ha affermato la segretaria del Pd Elly Schlein parlando in dichiarazione di voto finale alla Camera contro l’Autonomia. “Giustamente – ha attaccato fra l’altro Schlein- avete imposto votazioni di corsa e di notte per non far vedere quellocxhe state facendo: spaccare il Paese che la Resistenza e l’antifascismo ha unito. Noi siamo orgogliosi di esporre anche in quest’aula e ovunque il Tricolore e di cantare ovunque, anche in quest’aula, Bella ciao. A voi in questa orrenda pagina parlamentare abbiamo visto rispolverare simboli fascisti e addirittura neonazisti rievocando la Decima Mas. Avete praticato violenza anche contro la nostra capogruppo Braga per aver semplicemente espresso in Parlamento il suo e il nostro pensiero. E il collega deputato Donno al quale va tutta la nostra solidarietà in quest’aula è stato vittima di un’aggressione squadrista”. “Non avete visto quello che è successo alle elezioni europee. Mezzo Paese vi ha voltato le spalle. Da primo partito del Mezzogiorno ve lo diciamo noi: il Paese non vuole dividersi in due. Noi stiamo arrivando”.