
Parigi si fa avanti come polo scientifico globale, lanciando un appello diretto ai ricercatori stranieri, in particolare quelli americani, che potrebbero trovarsi in difficoltà a causa delle politiche dell’amministrazione Trump. Il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, durante la conferenza “Choose Europe for science!” all’Università della Sorbona, hanno invitato gli scienziati a considerare l’Europa, e la Francia, come nuova casa per la loro ricerca.
L’iniziativa, tuttavia, ha suscitato forte disappunto a Roma. Il Ministero dell’Università italiano ha espresso sorpresa per la tempistica della comunicazione, affermando di aver ricevuto notizia dell’evento solo venerdì scorso. “Si tratta di un incontro che promuove l’attrattività dell’Europa o della Francia, come recitava inizialmente il titolo dell’iniziativa?” ha dichiarato un portavoce del ministero. “E se, come sarebbe giusto, l’obiettivo è l’Europa, perché è stato organizzato all’Università di Parigi?”. La questione solleva interrogativi sulla centralizzazione dell’iniziativa e sul ruolo della Francia come promotore dell’attrazione dei ricercatori in Europa.
Nel frattempo, oltreoceano, l’ex presidente Donald Trump ha acceso un nuovo fronte di tensione commerciale, minacciando di imporre dazi del 100% sui film stranieri. “Vogliamo film realizzati in America, di nuovo!” ha scritto Trump sulla piattaforma Truth Social, segnalando un possibile giro di vite protezionistico anche nel settore cinematografico. Fonti e contenuti correlati