CON 130 SI’ “DDL MALAGO'” DIVENTA LEGGE. TRE I MANDATI PER LE FEDERAZIONI
Il Senato dice si’ al disegno di legge che estende il numero dei mandati per il CONI con 130 si’, 38 no, 5 astenuti. Il testo, subito ribattezzato “Ddl Malago'”, era gia’ stato approvato da Palazzo Madama e modificato dalla Camera, pertanto diventa legge. Fissatti a tre i mandati per i vertici delle federazioni sportive. “E’ un testo approvato frettolosamente sotto le pressioni lobbistiche del Coni”, denuncia in Aula Enza Blundo (M5S) che ricorda tra le varie critiche le responsabilita’ dell’ “estromissione della nazionale di calcio dai mondiali”.
Il Senato ha approvato in via definitiva il ddl sui limiti al rinnovo dei mandati del Coni, aumentandoli per la presidenza. I voti favorevoli sono stati 130, i contrari 38 e 5 gli astenuti. Non sono state modificate le previsioni del testo approvato alla Camera: il ddl diventa pertanto legge.
“E’ legge! Finalmente la norma sul limite dei mandati per i vertici delle Federazioni sportive è stata approvata anche in Senato. Questa misura, che abbiamo fortemente voluto, per la prima volta nella storia dello sport italiano fissa a tre il numero massimo dei mandati per gli organi direttivi delle istituzioni sportive, creando un vera rottura con il passato”. Lo sottolinea in una dichiarazione il ministro dello Sport Luca Lotti. “In questo modo – ha proseguito Lotti- si garantisce da un lato il giusto avvicendamento nei ruoli apicali degli organi sportivi, e dall’altro si consente che gli incarichi abbiano una durata temporale sufficiente per realizzare un progetto sportivo compiuto”. “A chi elle scorse settimane, con sterili polemiche ha provato invano a ostacolare l’iter parlamentare di questa norma – ha concluso il ministro – abbiamo dato una risposta concreta, passando dalle parole ai fatti”.
“Dopo circa dieci anni finalmente viene approvato un disegno di legge atteso a lungo sui limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano e delle federazioni sportive nazionali”. E’ quanto affermato dal senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci in dichiarazione di voto sul provvedimento. “Questo disegno di legge fu presentato per la prima volta dal sottoscritto nel 2008 – sottolinea Ranucci – I mandati che avevo proposto erano due e non tre, ma nella politica c’è anche l’arte della mediazione. Quindi voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per la conclusione dell’iter di questo ddl e ricordare che esso contiene non soltanto il limite ai mandati del CONI, ma anche altre due previsioni che ritengo molto importanti per lo sport italiano: il limite delle cinque deleghe che possono essere rappresentate in Assemblea e, soprattutto, il fatto che il limite dei mandati vale anche per gli enti territoriali. In questi ultimi ci sono stati dei “condizionatori” dello sport e, come sa bene il presidente Sibilia, che è stato l’unico a riuscire a commissariare la sua federazione”. “Credo dunque che il disegno di legge in esame porti avanti, finalmente, uno sport più moderno” conclude l’esponente pd.