
‘Sulle spese per la difesa noi siamo pronti ad arrivare al 2% del Pil, presto ci sarà l’annuncio ufficiale da parte del presidente del Consiglio’. Lo ha detto il vicepremier Tajani definendo questa decisione ‘un segno della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato’. Ad Osaka Tajani ha inaugurato il Padiglione Italia all’Expo. Con il Made in Italy ‘siamo in grado di abbattere le barriere tariffarie’, ha aggiunto. Replica del vicepremier al leader di Italia Viva Renzi sulla proposta di inviare Draghi a nome di tutta l’Europa a trattare sui dazi con Trump: ‘Non abbiamo bisogno di inviati speciali’, ha detto.
Sulle spese per la difesa, “noi siamo pronti ad arrivare al 2%, presto ci sarà poi l’annuncio ufficiale da parte del Presidente del Consiglio, questo è un segno della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e il vicepremier Antonio Tajani da Osaka.”Io sono favorevole alla
difesa europea come obiettivo finale da raggiungere e questo è un segnale, credo l’ho detto in maniera molto chiara anche al Segretario di Stato Rubio, che l’Italia intende spendere di più per garantire la sicurezza e per essere protagonista all’interno del pilastro europeo della Nato”, ha aggiunto, specificando poi: “stiamo già rispettando la regola del 2%”.
Il ministro degli Esteri ha annunciato un piano ambizioso per rafforzare la presenza economica italiana in Asia, durante un forum al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka. L’iniziativa, che si inserisce nel più ampio Piano d’azione per l’export italiano promosso dal governo, mira a sfruttare le “tantissime opportunità” offerte dai mercati asiatici, dall’Asia centrale al Vietnam, Corea del Sud, Giappone, India, Filippine, Singapore, Australia e Nuova Zelanda.
“Il governo è impegnato a rinforzare la presenza italiana in Asia sia dal punto di vista industriale sia dal punto di vista commerciale, in un’area che secondo noi è di grandissimo interesse”, ha dichiarato il vicepremier Tajani. “La politica ha preso la decisione di puntare su questi nuovi mercati da rafforzare e su chi poi operativamente può contribuire a sostenere la presenza in questa parte del mondo. Il Giappone è un’altra realtà fondamentale”.
Un elemento chiave del piano è la trasformazione di ambasciate e consolati italiani in “centrali operative” per sostenere le imprese italiane all’estero. “Sono superati ormai i tempi degli ambasciatori in feluca, ora credo che debbano essere dei grandi promotori economici”, ha sottolineato Tajani.
Il ministro ha inoltre ricordato l’iniziativa per la riforma della Farnesina, con una maggiore spinta sulla diplomazia della crescita, per supportare attivamente le aziende italiane nel loro percorso di internazionalizzazione.
L’annuncio di Tajani arriva in un momento cruciale, con l’attenzione rivolta anche alle dinamiche commerciali internazionali, come nel caso dei dazi. “Mentre dobbiamo aspettare di vedere cosa accade nei prossimi 90 giorni” sui dazi “non possiamo perdere tempo: intanto lavoriamo su tutti gli altri fronti”, ha affermato il ministro, sottolineando l’importanza di agire tempestivamente per cogliere le opportunità offerte dai mercati asiatici.
“Noi per parlare con gli Stati Uniti non abbiamo bisogno di inviati speciali: c’è il presidente del Consiglio, c’è il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, non abbiamo bisogno di inviati speciali per surrogare il lavoro del presidente del Consiglio”: lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando la proposta del leader di Iv, Matteo Renzi, di chiedere a Mario Draghi di trattare con il presidente statunitense Donald Trump a nome di tutta Europa.
“Il Padiglione Italia di Osaka è uno straordinario strumento per la presenza politica ed economica del nostro paese, certamente in Giappone, ma direi in tutta l’Asia, perché noi guardiamo con sempre maggiore attenzione questa realtà. E’ una vetrina internazionale per la promozione integrata del Sistema Paese e del Made in Italy nella regione dell’Asia-Pacifico e nel mondo. La presenza del nostro Paese all’Expo 2025 Osaka è un’opportunità unica per favorire l’internazionalizzazione delle nostre imprese, l’export e l’attrazione di investimenti, oltre che la valorizzazione delle tecnologie e dell’eccellenza artigianale italiana”. Così il vicepremier e Ministro degli Affari Esteri in occasione dell’apertura ufficiale del ‘Padiglione’ Italia a Expo 2025 Osaka.