
PAURA PER UNA SCOSSA 6.8 DAVANTI A ZANTE, NESSUNA VITTIMA
Terremoto 6.8 la notte scorsa al largo della costa occidentale del Peloponneso, in Grecia: grande paura ma nessuna vittima, e danni limitati. L’epicentro nel mar Ionio, a 38 km dall’isola di Zante, ad una profondita’ di 14 chilometri. La scossa avvertita distintamente fino ad Atene, a circa 300 km di distanza, oltre che in tutto il sud Italia, in Albania e a Malta. L’istituto nazionale di geofisica aveva anche diramato un’allerta tsunami. Ma, secondo la Protezione Civile, l’innalzamento del mare e’ stato di pochi centimetri e solo in Calabria.
Un terremoto di magnitudo Mw 6.8 si è verificato alle ore 00.54 italiane del 26 ottobre 2018, a largo della Costa Occidentale del Peloponneso ad una profondità di 10 km.
A seguito dell’analisi dei parametri sismici, dopo 8 minuti, il Centro Allerta Tsunami dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato al Dipartimento della Protezione Civile un’allerta tsunami di livello arancione (advisory) per le regioni Puglia e Calabria , che corrisponde ad un’onda attesa inferiore a un metro in terraferma e inferiore a mezzo metro al largo. L’allerta è stata inviata anche alle istituzioni di riferimento nei paesi del Mediterraneo. Per le coste greche più vicine all’epicentro è stata emessa un’allerta rossa (watch).
L’allerta arancione è stata subito diramata dal Dipartimento della Protezione Civile, che coordina il Sistema d’Allertamento nazionale per i Maremoti generati da sisma (SiAM), perché il terremoto di magnitudo 6.8 è avvenuto a una distanza maggiore di 100 km dalle coste italiane. Ciò significa che ci si attendeva un fenomeno relativamente piccolo, ma potenzialmente pericoloso per chi si fosse trovato nei porti o sulle spiagge.