
Dal Cremlino arriva un ‘cauto ottimismo’ sulla tregua in Ucraina. Sarebbero gli effetti del colloquio tra Putin e l’inviato della Casa Bianca Witkoff a Mosca. Le condizioni dello zar sono state rese note a Trump, mentre la diplomazia è al lavoro per organizzare una telefonata tra i due. Anche il presidente americano parla di un ‘confronto produttivo’ e chiede a Mosca di ‘evitare massacri nel Kursk’. ‘Se si arrendono saranno salvi’, dice Putin. I sospetti di Zelenskyj: ‘Putin sabota la pace, condizioni inaccettabili’. Intanto i ministri degli Esteri dei paesi del G7, riuniti in Quebec, approvano una dichiarazione congiunta: ‘Sanzioni a Mosca se rifiuta la tregua alle stesse condizioni di Kiev’: ‘Sostegno incrollabile all’integrità dell’Ucraina’.
In un post sul social Truth il presidente americano ha definito le discussioni in Russia “molto buone e produttive”, definendo “ottime” le possibilità che “questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente finire”. Il Cremlino parla di “cauto ottimismo” sulla tregua , precisando che “c’è ancora molto da fare”. Nel suo post sui social media Trump ha aggiunto di aver “chiesto con forza al presidente Putin” di risparmiare le vite dei soldati ucraini, che al momento sono “completamente circondati dall’esercito russo”, nella regione del Kursk.
Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato di essere “cautamente ottimista” sulla possibilita’ di una tregua tra Russia e Ucraina dopo che l’inviato speciale Usa ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin. “C’e’ molto lavoro, c’e’ molto lavoro da fare, ma c’e’ motivo di essere cautamente ottimisti”, ha detto il capo della diplomazia statunitense ai giornalisti dal Canada, dove sta partecipando alla riunione dei ministri degli Esteri del G7.
La Russia deve accettare la proposta per il cessate il fuoco. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti dopo la conclusione dei lavori della riunione dei capi della diplomazia del G7 in Canada. Tajani ha precisato che “non vi e’ alcun arretramento su chi e’ l’aggressore: parita’ di condizioni perche’ la Russia deve essere d’accordo”. Il nostro obiettivo, ha ribadito, e’ “arrivare alla pace: se vogliamo arrivare alla fine della guerra, e tutto il mondo ci chiede di essere protagonisti nella costruzione della pace, dobbiamo fare in modo che la Russia accetti il cessate il fuoco”.
I ministri degli Esteri del G7 nella dichiarazione finale rilasciata al termine del vertice che si è tenuto in Canada hanno reso noto di aver “discusso di imporre ulteriori costi alla Russia nel caso in cui il cessate il fuoco” con l’Ucraina “non venga concordato”. Anche attraverso ulteriori sanzioni, limiti ai prezzi del petrolio, nonché un ulteriore sostegno all’Ucraina e altri mezzi”. Questo – si legge ancora – “include l’uso di entrate straordinarie derivanti da beni sovrani russi immobilizzati”.