
Non bastano il crollo delle borse di tutto il mondo e le critiche che arrivano anche da alcuni suoi sostenitori. Trump rilancia e insiste: “Tenete duro. Non sarà facile, ma il risultato finale sarà storico. Renderà l’America di nuovo grande”, ha dichiarato sul suo social Truth Trump, che sottolinea come la Cina sia stata colpita “molto più duramente degli Stati Uniti, non c’è paragone”. Il tycoon ha accusato Pechino e altre nazioni di aver trattato gli Usa “in modo insostenibilmente ingiusto”, riducendoli a uno “zimbello stupido e impotente”. Ma ora “stiamo riportando indietro posti di lavoro e imprese come mai prima d’ora. Già oltre cinque trilioni di dollari di investimenti, e il numero continua a salire rapidamente”.
Tuttavia all’interno della sua amministrazione non mancano le tensioni. Uan su tutte: il segretario al Tesoro, Scott Bessent, starebbe valutando l’uscita dal governo. La “matematica assurda dei Dazi ” voluta da Trump avrebbe compromesso la credibilità di Bessent. Le critiche sono giunte anche dai repubblicani, con il senatore Ted Cruz, tra i più convinti sostenitori di Trump , secondo il quale le ultime mosse rischiano di “danneggiare posti di lavoro e l’economia americana” e potrebbero portare a un “bagno di sangue” alle prossime di competizione Midterm.
Più di 1.200 manifestazioni si sono svolte sotto lo slogan “Hands Off!”, organizzate da oltre 150 gruppi tra cui associazioni per i diritti civili, sindacati, attivisti Lgbtq+, veterani e movimenti sociali. Centinaia di persone hanno protestato oggi anche nelle principali città europee contro le politiche di Donald Trump ed il suo consigliere Elon Musk. A Berlino, protestando di fronte a uno showroom Tesla, i hanno dimostrato cartelli esposti che invitavano gli americani residenti in Germania a protestare per “porre fine al caos” in patria. Nella capitale tedesca di Francoforte, la manifestazione “Hands Off!” è stata organizzata da Democrats Abroad, l’organizzazione ufficiale del Partito Democratico per i cittadini statunitensi residenti all’estero. Centinaia di manifestanti sono scesi in strada anche nel centro di Londra, radunandosi a Trafalgar Square dove hanno portato in piazza striscioni con alcuni slogan tra cui “No all’odio Maga” (l’acronimo (Make America Great Again) e “Scaricate Trump”. Manifestazioni si sono svolte anche in moltre altre città, come Parigi e Lisbona.