
“Non siamo ancora a questo punto, non sono neanche cominciati i negoziati di pace e parlare di quello che avverra’ come soluzioni e’ totalmente fuori dal momento”. Cosi’ il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella ha risposto alla domanda se l’Italia ha intenzione di inviare un contingente per il mantenimento della pace in Ucraina dopo che sara’ concluso un cessate il fuoco. Il capo dello Stato ha rilasciato in esclusiva un’intervista alla tv pubblica giapponese Nhk trasmessa nel programma mattutino di punta della rete dedicato alle news internazionali.
“Da tre anni l’Europa cerca d’indurre la Russia ad essere disponibile a negoziare una pace non trovando finora disponibilita’ e tutti in Europa ci auguriamo che la Russia sia finalmente disponibile a trattare le condizioni che conducano a una pace giusta, che non sia un omaggio alla prepotenza delle armi perche’ altrimenti si aprirebbe una stagione pericolosa per la comunita’ internazionale”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella nel corso dell’intervista. Rispondendo alla domanda della cronista sui tentativi di Usa e Russia per fermare il conflitto il capo dello Stato ha insistito sul concetto che bisogna pervenire a “una pace giusta e duratura che non sia fragile ne’ transitoria ma che sia una soluzione basata sulle norme della carta dell’Onu, sul diritto internazionale e che sia accettata dalle due parti”.

“C’e’ un motivo molto importante che mi ha portato per la prima volta in visita di Stato in Giappone ed e’ la grande sintonia che esiste tra Giappone e Italia”, ha poi detto il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, spiegando che la pandemia aveva imposto un posticipo del viaggio. Il capo dello Stato ha ricordato l’anniversario, l’anno prossimo, dei 160 anni delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi sottolineando che “in realta’ i nostri legami sono ben precedenti: Giappone e Italia sono paesi portatori di due grandi e antiche civilta’: questo rende facile intendersi e suscita anche un’attrazione costante molto forte tra giapponesi ed italiani. Questa condizione ha agevolato lo sviluppo di una grande collaborazione che e’ stata consacrata in maniera solenne due anni fa, dall’intesa per elevare i nostri rapporti a livello di partenariato strategico”. Quest’ultimo, ha proseguito
Mattarella, “e’ stato la base per definire meccanismi e formule per accrescere costantemente la collaborazione, una collaborazione che si basa sulla grande stima reciproca e di profonda fiducia che intercorre tra i due Paesi. Oggi – ha concluso il capo dello Stato – Italia e Giappone collaborano in maniera crescente in tanti settori” che spaziano dallo spazio al cinema, ai progetti per le energie rinnovabili e per sviluppare aerei per la difesa.