
Nel cuore di una crisi ucraina che continua a tenere il mondo col fiato sospeso, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni interviene dissipando i timori di un disimpegno statunitense e ribadendo la necessità di una forte pressione sulla Russia. La premier si prepara inoltre a un’intensa giornata diplomatica il prossimo 10 luglio, che vedrà Roma al centro degli sforzi per la ricostruzione e la sicurezza di Kiev.
Intervenendo al ‘Forum in Masseria’, Meloni ha sottolineato come l’Ucraina stia dimostrando un “impegno sincero verso un percorso di pace”, a differenza della Russia. Per questo, ha affermato, “non si deve attendere la buona volontà di Putin, ma esercitare tutta la pressione possibile”.
La premier ha rivelato di aver discusso della questione anche con Donald Trump, esprimendo speranza in “sviluppi positivi”. Meloni ha inoltre voluto chiarire la posizione degli Stati Uniti, specificando che “non hanno interrotto la fornitura di armi e il sostegno all’Ucraina”, ma hanno semplicemente rivisto la fornitura di alcune componenti. Un’affermazione che smentisce categoricamente l’idea di un “totale disimpegno americano”.
Sul fronte dei dazi, pur riconoscendo la competenza della Commissione europea, Meloni ha assicurato che l’Italia ha lavorato instancabilmente per “ricostruire un dialogo” franco e costante con gli Stati Uniti, volto a risolvere insieme le problematiche. Un impegno che, a suo dire, ha portato a risultati soddisfacenti.
Il 10 luglio si preannuncia una giornata cruciale per la diplomazia italiana, con la Premier Meloni impegnata su due fronti complementari del dossier ucraino: la ricostruzione economica e la sicurezza militare.
La mattina, Meloni aprirà i lavori della ‘Conferenza sulla Ripresa dell’Ucraina’ al Convention Center La Nuvola di Roma. Al suo fianco, figure di spicco come il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz, il Primo Ministro polacco Donald Tusk e la First Lady ucraina Olena Zelenska.
La conferenza, spiegano gli organizzatori, è il principale appuntamento internazionale sulla ricostruzione dell’Ucraina, e riunirà oltre 3.500 partecipanti, tra cui circa 100 delegazioni ufficiali, 40 organizzazioni internazionali e 2.000 imprese (di cui 500 italiane). Roma raccoglie il testimone da Lugano (2022), Londra (2023) e Berlino (2024), con l’obiettivo di mobilitare governi, settore privato e società civile per la ripresa e la modernizzazione del paese. Il programma prevede panel dedicati a settori chiave come il privato, il capitale umano, la dimensione regionale e locale, le riforme e l’adesione all’UE, con ampio spazio per incontri B2B e B2G tra aziende italiane, ucraine e internazionali. I lavori proseguiranno anche l’11 luglio.
Nel pomeriggio, senza lasciare la Capitale, Meloni si collegherà in videoconferenza con il Presidente francese Emmanuel Macron e il Premier britannico Keir Starmer per partecipare alla riunione della ‘Coalizione dei Volenterosi’, in programma alla base aerea di Northwood, alle porte di Londra. Un appuntamento che ribadisce il costante impegno dell’Italia sul fronte della difesa militare di Kiev.
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